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Amici 12: Pasquale eliminato ad un passo dalla finale. La Abbagnato: “Ti consiglio di fare la sbarra tutte le mattine”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-05-27

Ieri sera è andata in onda la semifinale di Amici, il talent show ideato e condotto da Maria De Filippi. Questo sabato scopriremo infatti il vincitore di questa fortunatissima dodicesima edizione, mentre ieri si è chiuso il quartetto di finalisti composto da: Moreno Donadoni e Greta Manuzi per la Squadra Bianca, mentre Verdiana Zangaro e …

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Ieri sera è andata in onda la semifinale di Amici, il talent show ideato e condotto da Maria De Filippi. Questo sabato scopriremo infatti il vincitore di questa fortunatissima dodicesima edizione, mentre ieri si è chiuso il quartetto di finalisti composto da: Moreno Donadoni e Greta Manuzi per la Squadra Bianca, mentre Verdiana Zangaro e Nicolò Noto per la Squadra Blu; il giovane inoltre, essendo l’ultimo ballerino in gara, ha già vinto il primo premio nella sua categoria. Ieri, come ben sapete, ad un passo dalla finale è stato eliminato Pasquale Di Nuzzo e a tal proposito avevamo anche scritto un articolo in merito (clicca qui).

Io personalmente credo che in Italia, la danza classica faccia fatica ad essere portata in TV, e alla fine forse, sarebbe il caso di inserire “ogni cosa al suo posto”, intendo, nei teatri d’Italia (e non solo) credo ci sia abbondante spazio per il balletto classico ed io, che sto solo facendo dei pensieri ad alta voce, essendo anche assolutamente ignorante in materia, forse, avrei da sempre preferito che questo tipo di danza, essendo anche molto particolare ed impegnativa avesse lo spazio che si merita in un luogo più appropriato del palcoscenico di Amici. “E’ quasi impossibile ballare su questo palco” ha ripetuto più di una volta ieri Eleonora Abbagnato in favore di Nicolò.

Ovviamente, durante lo scontro finale tra Pasquale e Nicolò, ha avuto la meglio il ballerino di danza classica in tuta blu, e Pasquale, con i suoi innumerevoli miglioramenti ha dovuto abbandonare il programma proprio ad un passo dalla vittoria. Quello che obbiettivamente intendo dire è: andreste a vedere (con sincerità) uno spettacolo (comune, non in un teatro strutturato per la danza classica) di Pasquale oppure di Nicolò? Io non nutro preferenze o antipatie, però mi accorgo che, quando Pasquale balla, diventa elettricità. Esattamente come nel film Billy Elliot, alla domanda: “Billy, che genere di sensazioni hai quando danzi?” lui rispose: “Non lo so, una bella sensazione… Sto lì, tutto rigido, ma dopo che ho iniziato, dimentico qualunque cosa. E’ come se sparissi. Sento che tutto il corpo cambia, ed è come se dentro avessi un fuoco, come se… volassi. Sono un uccello. Sono elettricità. Sì, sono elettricità”.

Ecco cosa mi arriva quando vedo ballare Pasquale, il fuoco vivo della passione che arde attraverso i suoi occhi scuri, ed improvvisamente ti dimentichi anche di quanto sia bello, nonostante glielo facciano notare tutti, in continuazione, Eleonora Abbagnato compresa con cui proprio ieri ha avuto una piccola discussione. Dopo un passo di danza fenomenale, si è alzata ed ha affermato: “Questo possiamo pure improvvisarlo io e Nicolò, adesso”, sbeffeggiando i movimenti del ballerino che di contro ha risposto seccato di essere stanco che il suo lavoro venga sempre denigrato. La Abbagnato allora gli ha consigliato di fare ogni mattina la sbarra, perché un vero ballerino ha delle basi di danza classica e bla, bla bla. Ed alla fine? In conclusione, Maria De Filippi, salta fuori l’argomento che, se Eleonora Abbagnato fosse subentrata fin da subito al posto di Miguel Bosè, avrebbe voluto in squadra sia Nicolò che Pasquale.

Il ragazzo a quel punto, si è sentito lusingato, ma anche imbarazzato forse, per aver polemizzato, su qualcosa che comunque gli spettava di diritto, ovvero, il merito di aver fatto un’ottima esibizione che infatti almeno la giuria ha premiato a grande voce.

In conclusione, quando balla qualcuno come Pasquale, che possiede dentro il fuoco vivo della danza, spegnerlo ad un passo dalla finale, per dare spazio ad una tecnica perfetta per me è sbagliato. Si vive di emozioni, non di rigide regole prestabilite. Si vive di istinto e talvolta anche di improvvisazione perché: “Sono elettricità. Sì, sono elettricità”.

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