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Totti-Blasi, interviene l’avvocato di lei: “Fake news, Ilary? Mai chiesto un euro”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-10-01

E’ guerra a tutti gli effetti, a quanto pare anche nei confronti delle fake news, in merito all’affaire Totti-Blasi che da tempo ormai inonda il gossip nostrano. Dopo le recenti indiscrezioni rese note dal Corriere della Sera e che parlavano di una guerra in atto per gli alimenti, con tanto di richieste shock da parte …

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E’ guerra a tutti gli effetti, a quanto pare anche nei confronti delle fake news, in merito all’affaire Totti-Blasi che da tempo ormai inonda il gossip nostrano. Dopo le recenti indiscrezioni rese note dal Corriere della Sera e che parlavano di una guerra in atto per gli alimenti, con tanto di richieste shock da parte di Ilary Blasi, l’avvocato di quest’ultima interviene su Repubblica per fare chiarezza. 

Totti-Blasi: l’avvocato della conduttrice smentisce le ultime indiscrezioni

Secondo le recenti indiscrezioni, Ilary Blasi avrebbe chiesto all’ex marito Francesco Totti un assegno di mantenimento da 37 mila euro mensili, di cui 20 mila euro solo per sé, nell’ambito delle richieste di separazione. L’ex Capitano, di contro, avrebbe replicato con un “no” dando “zero” euro all’ex moglie e 7 mila euro ai tre figli. 

Tutto falso però secondo il legale della conduttrice, che ha voluto chiarire questo aspetto spiegando:

Sono state diffuse una serie di notizie false. In particolare la signora Ilary Blasi non  ha mai chiesto nessun assegno di mantenimento per sé: né di 20mila euro né di 10mila euro né di 1 euro. Questa notizia fa parte ancora una volta di una precisa strategia extraprocessuale per tentare di far passare la signora Blasi per quello che non è.

A parlare al quotidiano è stato l’avvocato Alessandro Simeone fornendo in maniera chiara la sua versione. Il legale della conduttrice accusa l’entourage di Francesco Totti di veicolare fake news con l’obiettivo di danneggiare l’immagine della sua assistita.

Lo scontro tra i due ex coniugi, dunque, sarebbe ormai giunto ad un punto di non ritorno portando sempre di più verso il tribunale. A questo punto la palla passa al giudice.

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