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Le mail interne tra Ferragni e Balocco: i dubbi dell’azienda, tra rischio pubblicità ingannevole e “cachet esorbitante”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-12-16

Spuntano ora le mail interne tra Balocco ed il team di Chiara Ferragni. A renderle note è il Corriere della Sera che parla in merito di “mail roventi”. Siamo a ottobre 2022 ed ormai manca poco al Natale, mentre oltre 360 mila Pandori Pink Christmas “griffati” Ferragni sono pronti ad essere immessi sul mercato al …

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Spuntano ora le mail interne tra Balocco ed il team di Chiara Ferragni. A renderle note è il Corriere della Sera che parla in merito di “mail roventi”. Siamo a ottobre 2022 ed ormai manca poco al Natale, mentre oltre 360 mila Pandori Pink Christmas “griffati” Ferragni sono pronti ad essere immessi sul mercato al prezzo di 9 euro (anziché il classico Pandoro Balocco di 3,70).

Mail infuocate tra Ferragni e Balocco

Chiara Ferragni e Balocco

Cosa c’è dietro al famoso Pandoro di Chiara Ferragni? Teoricamente le vendite avrebbero dovuto sostenere l’acquisto di un nuovo macchinario per le cure dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Questo, almeno, quello che è sempre stato comunicato. Ma a pensarla diversamente è stata l’Antitrust, secondo la quale non “fu vera beneficienza” ma piuttosto una “pratica commerciale scorretta”

Adesso spuntano le mail interne dalle quali emergono tutti i dubbi della Balocco e la preoccupazione rispetto al rischio di andare incontro a pubblicità ingannevole, come riporta il CorSera:

«Ciao a tutte, aggiungo —– in c.c. Per me ok ma massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole correlata alle vendite […] Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono […]».  Dello stesso tenore una mail inviata dal manager della Balocco il 18 novembre 2022 al team di Ferragni in merito alla predisposizione di alcuni post: «Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)». Ma nel copioso numero di email, risulta facoltà di Tbs Crew della «signora Ferragni» di decidere «in ultima istanza i contenuti da veicolare». 

Ma il team Ferragni avrebbe insistito:

«Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […] “Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino”».

Tra lo scambio di mail, il manager della Balocco si lascia andare ad una piccata considerazione:

«Mi verrebbe da rispondere [al team Ferragni]: In realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante». 

In merito ai Pandori, scrive ancora il quotidiano, pare proprio che su 362.577 Pandori “griffati” una buona parte (circa il 20%) risulterebbe invenduta. E che fine ha fatto? “E’ stata distrutta”.

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