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The Walking Dead 4: le considerazioni sull’episodio Too Far Gone

di Giulia Calchetti

Pubblicato il 2013-12-05

È stato un finale di metà stagione veramente esplosivo quello andato in onda lunedì. Con Too far gone, The Walking Dead si concede – per nostra sfortuna – una pausa e tornerà (aimè) a febbraio. Il midseason finale è stato forse uno dei migliori episodi realizzati, carico di tensione emotiva, di azione e di momenti …

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È stato un finale di metà stagione veramente esplosivo quello andato in onda lunedì. Con Too far gone, The Walking Dead si concede – per nostra sfortuna – una pausa e tornerà (aimè) a febbraio. Il midseason finale è stato forse uno dei migliori episodi realizzati, carico di tensione emotiva, di azione e di momenti di pura adrenalina. Gli autori si sono così fatti perdonare per la lentezza degli ultimi episodi dedicati al non redento Governatore.

Too far gone ci ha mostrato che l’ex dittatore di Woodbury è rimasto quello che avevamo imparato a conoscere nella terza stagione: un uomo senza scrupoli, un abile comunicatore persuasivo – quando convince la sua gente ad accattare i superstiti rifugiati nella prigione -, un essere senza un briciolo di umanità quando uccide Hershel. Con questa terribile esecuzione arriva il punto di non ritorno, indietro non si torna e inizia una spietata battaglia che causerà la caduta di molte persone innocenti.

Ed ecco che si palesa il vero pericolo in un mondo post-apocalittico brulicante di zombie famelici: è proprio l’uomo che bisogna temere. Sì, perché i non morti agiscono solo in base a un istinto di sopravvivenza, non hanno scelta, a differenza dell’uomo che può scegliere, come ha testimoniato il discorso di Rick davanti alle recinzioni.

Oltre l’uscita di scena di Hershel, rimarranno impresse nella memoria dei fan altre scene, come l’incredibile destrezza e abilità di Daryl e le piccole bambine che non hanno remore nel puntare una pistola e premere un grilletto, sintomo di un mondo che ha totalmente perso ogni forma di purezza e candore. E infine, la morte del Governatore. Una violenta lotta con Rick, scampato per un pelo alla morte grazie all’intervento di Michonne che con la sua spada trafigge il petto di Philip. Il Governatore viene abbandonato così, agonizzante e accasciato al suolo.

Lo ammetto, mi sarebbe piaciuto vedere la vendetta di Michonne. A giustiziare l’uomo, invece, ci pensa proprio Lilly, probabilmente consapevole che la crudeltà del Governatore ha portato tutti alla morte. La prigione è distrutta, il gruppo capeggiato da Grimes è diviso, le persone sono emotivamente a pezzi… indietro non si torna.

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