logo

Temptation Island: esperimento sociologico? Parla Claudio Leotta, autore del docu-reality

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-07-17

Questa sera andrà in onda il terzo appuntamento con Temptation Island, il docu-reality di Canale 5 ideato da Maria De Filippi e condotto da Filippo Bisciglia. A breve condivideremo con tutti voi le anticipazioni della nuova puntata, ma prima di fare questo vogliamo offrirvi un esame dettagliato del successo del programma spiegato da uno degli …

article-post

Questa sera andrà in onda il terzo appuntamento con Temptation Island, il docu-reality di Canale 5 ideato da Maria De Filippi e condotto da Filippo Bisciglia. A breve condivideremo con tutti voi le anticipazioni della nuova puntata, ma prima di fare questo vogliamo offrirvi un esame dettagliato del successo del programma spiegato da uno degli autori dello stesso, Claudio Leotta. Come ben sapete questo format nasce negli Stati Uniti nel 2001 e la De Filippi l’ha riproposto la prima volta nel 2005 con il titolo di Vero Amore.

Quali le differenze delle due versioni? “Noi abbiamo scelto una chiave più morbida” ha spiegato l’autore tra le pagine di Sorrisi e Canzoni TV in edicola da martedì con il nuovo numero. “Volevamo raccontare le coppie e soprattutto i sentimenti” ha quindi concluso Leotta. L’autore considera l’isola come un luogo più mentale, mettendo da “parte” l’aspetto legato alla tentazione più fisica e carnale, ci saranno davvero riusciti? Dopo la scorsa puntata ho qualche dubbio in merito…

In sintesi, cosa succederà giovedì prossimo quando andrà in onda l’ultima puntata? “Le coppie hanno 21 giorni per tirare le somme e poi dovranno dire guardandosi negli occhi: ‘Confermo il mio amore per te’. Oppure: ‘Questa esperienza mi ha fatto capire che non stavo bene con te’”. Leotta reputa il docu-reality addirittura un esperimento sociologico: “In questo programma mostri i tuoi sentimenti, metti a rischio un rapporto di coppia”.

Potrebbe interessarti anche