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Emma Marrone e Brando si sono detti addio?

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-03-19

Emma Marrone e il suo storico produttore Orazio Grillo in arte Brando, si sono detti addio? Questo è ciò che scrive questa mattina il settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini nella sezione dedicata alle “Chicche di Gossip”. Poche righe che svelato l’accaduto ma non i motivi: “Dopo quattro anni di collaborazione ventiquattro ore su ventiquattro …

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Emma Marrone e il suo storico produttore Orazio Grillo in arte Brando, si sono detti addio? Questo è ciò che scrive questa mattina il settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini nella sezione dedicata alle “Chicche di Gossip”. Poche righe che svelato l’accaduto ma non i motivi: “Dopo quattro anni di collaborazione ventiquattro ore su ventiquattro Emma Marrone e il suo manager Brando si sono detti addio. Ignoti i motivi”. Vorremmo sottolineare per dovere di cronaca che Brando è (era?) il produttore, non il manager di Emma, che se poi in termini discografici potrebbe anche essere la stessa cosa chiedo venia.

Dopo aver prodotto Viva i romantici dei Modà, certificato come disco di diamante, inizia la sua avventura musicale con Emma, producendo nel 2013 Schiena, il quarto album della cantautrice salentina certificato doppio disco di platino. Dopo aver accompagnato Emma in varie esibizioni live è nata l’idea (fortemente voluta anche dai fan) di produrre Schiena VS Schiena un doppio CD con all’interno l’inedito La mia città e un CD con le canzoni di Schiena riarrangiate in chiave semi acustica.

In merito alla decisione di produrre Emma, Brando aveva affermato: “Con Emma abbiamo un rapporto bellissimo. È una ragazza in pieno sviluppo e bisogna credermi se dico che è ancora all’inizio, con le sue potenzialità può dare ancora tantissimo. Stiamo lavorando insieme perché questa ragazza possa avere visibilità anche all’estero. L’ho conosciuta quando lavoravo con i Modà e a un certo punto ho lasciato tutto per lei”.

Per poi aggiungere: “È infinitamente rock. Con Schiena ho cercato di mettere del mio, con una batteria un po’ più forte, una ritmica un po’ più americana. Quando lei canta batte sempre il piede, è una che ha il ritmo nel sangue: ho capito subito che era su questo che dovevo lavorare. Inoltre, ci tengo a dirlo, l’ho coinvolta dal primo all’ultimo secondo nel lavoro sporco, quello in sala: lei è musicista pura, non artista patinata”.

Emma inoltre, durante il primo incontro con Red Ronnie al Roxy Bar TV, ha parlato di Brando regalandogli parole di stima: “In questo ambiente non avevo mai conosciuto una persona così preparata sulla musica e così onesta, pulita”.

Di recente però, precisamente dal 1 marzo, il sito rockol.it fa sapere: “Produzioni artistiche ed esecutive, talent scouting, consulenza artistica ed editoriale, management: nasce in Italia una “factory” musicale a ciclo completo, Go Wild, che dal 1° marzo lavora in esclusiva per Universal Music Italia e che ha il suo motore in Orazio Grillo, in arte Brando, co-fondatore della neonata società insieme alla moglie Raffaella Aldieri”.

La collaborazione con la Universal Italia è rimasta intatta, perché quella con Emma no? Ci viene da pensare: possibile cambio di casa discografica da parte della Brown? Del resto, erano giorni che “fiutavo” questa cosa, in quanto i due, incredibilmente attivi su Twitter, da un bel po’ non si scambiavano messaggi, ma questo voleva (e vuole) dire tutto e niente.

A questo punto mi viene solo da concludere questo articolo facendo un grandissimo in bocca al lupo ad entrambi.

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