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Come è morto Michele Merlo? Leucemia fulminante: poteva salvarsi

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-05-21

Come è morto Michele Merlo? E’ trascorso quasi un anno dalla scomparsa del giovane cantante conosciuto nel corso del talent Amici di Maria De Filippi con il nome d’arte di Mike Bird. Michele aveva 28 anni quando è venuto a mancare lo scorso 6 giugno per una leucemia fulminante all’ospedale di Bologna. Per la sua …

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Come è morto Michele Merlo? E’ trascorso quasi un anno dalla scomparsa del giovane cantante conosciuto nel corso del talent Amici di Maria De Filippi con il nome d’arte di Mike Bird. Michele aveva 28 anni quando è venuto a mancare lo scorso 6 giugno per una leucemia fulminante all’ospedale di Bologna. Per la sua morte è stato aperto a Vicenza un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Come è morto Michele Merlo: dagli ematomi alle visite mediche

Secondo i medici Michele Merlo avrebbe potuto avere una probabilità di sopravvivenza tra il 79 e l’87%. Tutto ebbe inizio, secondo la ricostruzione de Il Riformista che cita il Corriere della Sera, con una tumefazione sulla coscia sinistra di Michele comparsa il 16 maggio.

Già qualche giorno prima però, il 7 maggio, il ragazzo aveva notato ecchimosi anche su schiena e avambraccio destro. Il 26 maggio Michele Merlo scrisse al suo medico di base allegando la foto dell’ematoma alla gamba, allargatosi nel frattempo anche ad inguine e ginocchio, chiedendo un appuntamento urgente perché prova “dolore forte sottocutaneo in presenza di un grumo solido, come una ciste”

Poco dopo la risposta: “La mail è unicamente per la richiesta di terapia cronica. Per qualsiasi altro motivo chiamare in segreteria. Inoltre chiediamo di non inviare foto”.

Lo stesso giorno Michele si reca presso il pronto soccorso di Cittadella dove gli viene dato un codice bianco. Sulla scheda del triage si legge: “riferisce ematoma alla coscia, da circa una settimana (…) Nega traumi”. Passano alcune ore e Michele Merlo, stanco dell’attesa, lascia l’ospedale e raggiunge il medico che tratta l’ecchimosi sulla coscia come uno strappo muscolare: “Mi riferì di essersi procurato l’ematoma durante un trasloco. Gli ho detto di tornare da me il 31 maggio ma non si è più presentato”. Lo stesso medico riferirà che il giovane in una mail del 3 giugno scriveva di essere “molto dolorante in gola e ho la febbre costante che sale e scende”. A quel punto il medico propone di cambiare antibiotico e lo invita a rivolgersi ad una guardia medica. Pur non escludendo che il cantante potesse morire lo stesso, i consulenti spiegano che “qualora la terapia corretta fosse stata somministrata a partire dal 27-28 maggio, avrebbe avuto una probabilità di morte precoce pari a 5-10 per cento”.

Un secondo medico visitò Michele Merlo il 2 giugno nell’ambulatorio di Continuità assistenziale di Vergato, dove il giovane era ospite della fidanzata in Emilia: qui gli fu diagnosticata una tonsillite. 

Saranno infine i sanitari del pronto soccorso di Cittadella e dell’ospedale di Bologna a prendere in cura Michele Merlo il 3 giugno, quando arriva ormai privo di sensi dopo essere svenuto davanti alla fidanzata. Questi ultimi scopriranno purtroppo in ritardo, che il giovane era affetto da una leucemia che lo uccise a soli 28 anni. Ma Michele avrebbe potuto salvarsi.

 

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