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Chi l’hai visto?, tante le critiche per la diretta tv su Sarah Scazzi. Aldo Grasso difende il programma

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-10-08

Chi l’ha visto?, la trasmissione condotta da Federica Sciarelli su RaiTre, sta ricevendo molte critiche in seguito alla puntata andata in onda mercoledì sera, durante la quale alla signora Concetta Serrano Spagnolo, madre di Sarah Scazzi, è stato comunicato in diretta tv che la figlia era morta. Molti hanno ritenuto inopportuno -se così vogliamo dire, …

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Chi l’ha visto?, la trasmissione condotta da Federica Sciarelli su RaiTre, sta ricevendo molte critiche in seguito alla puntata andata in onda mercoledì sera, durante la quale alla signora Concetta Serrano Spagnolo, madre di Sarah Scazzi, è stato comunicato in diretta tv che la figlia era morta.

Molti hanno ritenuto inopportuno -se così vogliamo dire, per non usare altri termini- spettacolizzare un momento così delicato e doloroso.

Tuttavia c’è  stato anche chi  ha difeso Federica Sciarelli e il suo programma. Tra questi vi è il critico televisivo Aldo Grasso, che, nella sua rubrica sul Corriere della Sera, ha espresso la sua opinione sull’accaduto.

Il critico ha così esordito:

Come è difficile rispondere in questi casi! Certamente il primo sentimento è quello che nessuno avrebbe voluto assistere in diretta a quello strazio, al fatto che ad una madre viene comunicato davanti alle telecamere, davanti agli occhi di milioni di persone che sua figlia è morta.

Poi ha giustificato quanto successo nel programma, affermando che, se la notizia non fosse stata data in diretta da Chi l’ha visto?, sarebbe stata divulgata da un’altra trasmissione.

Però viviamo inevitabilmente le telecamere sono sempre accese. Se quella notizia non fosse stata data in diretta a Chi l’ha visto?, molto probabilmente sarebbe stata data in diretta in una delle morte trasmissioni locali o magari veniva data in qualche altra trasmissione. Insomma viviamo in un mondo in cui i media costituiscono un ambiente impossibile spegnere, impossibile dire loro di fermarsi di fronte alla pietà.

Poi il critico, dopo aver ribadito nuovamente quanto sia difficile pronunciarsi su questo fatto, ha commentato da un punto di vista “drammaturgico” il programma della Sciarelli.

E’ davvero difficile, non sappiamo dire se era il caso di interrompere o andare avanti nella trasmissione, una trasmissione che dal punto di vista drammaturgico era perfetta come possono essere perfette queste cose perché c’era l’incertezza, perché non si sapeva il luogo, perché si parlava di uno o più fermati.

Infine ha concluso:

Noi siamo ancora convinti che esista una verità televisiva e una verità della realtà ma ormai nell’ambiente mediatico in cui stiamo ormai anche questa barriera è caduta.

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