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Achille Lauro, esce “16 marzo”: effetto nostalgia e tributo a Vasco Rossi? (AUDIO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-04-03

Achille Lauro dopo il Festival di Sanremo 2020 con “Me ne frego” e le sue esibizioni spettacolari, ci aveva insegnato che una performance doveva essere vista e ascoltata nel suo insieme. Ed infatti, in molti lo avevano accusato di non avere dedicato la giusta attenzione al pezzo, considerato debole rispetto al precedente. Achille Lauro, esce …

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Achille Lauro dopo il Festival di Sanremo 2020 con “Me ne frego” e le sue esibizioni spettacolari, ci aveva insegnato che una performance doveva essere vista e ascoltata nel suo insieme. Ed infatti, in molti lo avevano accusato di non avere dedicato la giusta attenzione al pezzo, considerato debole rispetto al precedente.

Achille Lauro, esce 16 marzo: effetto nostalgia e tributo a Vasco?

Probabilmente, la stessa cosa potrebbe accadere con “16 marzo”, il nuovo singolo appena uscito in tempi duri di quarantena. Il problema è che questa canzone, non ha lo stesso solido supporto di Sanremo 2020. Sul suo profilo Instagram, Achille Lauro ha spiegato che non è mai potuto tornare a casa per via delle misure per il contenimento del Coronavirus:

Due ore prima della chiusura definitiva delle attività commerciali e dei comuni, eravamo a Roma per una session in studio. Siamo rinchiusi da 20 giorni in un Airbnb. Abbiamo dovuto ricomprare tutto ciò che serviva per produrre la musica: scheda audio, microfono, cuffie e casse monitor.

Nonostante questo, non si è perso d’animo e, per merito del suo team è riuscito a confezionare la canzone:

Abbiamo un batterista nelle Marche, un chitarrista alle Maldive e un pianista a Roma che risuonano le parti che li inviamo o le note vocali che canticchiamo. Siamo rimasti in due.

16 marzo è una perfetta ballata d’amore in chiave pop-rock che strizza l’occhio a C’est la vie. Pare, in sintesi, un tributo al Vasco Rossi degli anni ’80/’90. I più giovani non sapranno di cosa sto parlando ma chi viaggia tra i 35/40 anni, sa perfettamente che ho ragione.

Questa virata “tradizionale” e già “sentita” sarà un successo oppure stancherà a lungo andare? In sintesi, Achille Lauro, con la sua meravigliosa “scena” perfetta e moderna, riuscirà a distogliere l’attenzione su qualcosa che potrebbe apparire come un progetto poco originale? Vedremo… il pezzo è comunque bello e farà successo, questo è fuori discussione.

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