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Stupro Palermo, vittima 19enne scrive a Myrta Merlino: “Devono vergognarsi quelle bestie”, il messaggio

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-09-05

Dopo la lettera inviata alla trasmissione Zona Bianca, la 19enne vittima dello stupro di Palermo ha inviato un audio a Myrta Merlino, la nuova conduttrice della trasmissione Pomeriggio 5. La ragazza non ha nascosto le difficoltà di riuscire ad andare avanti dopo i fatti dello scorso 7 luglio. Eppure non ha alcuna intenzione di arrendersi.  …

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Dopo la lettera inviata alla trasmissione Zona Bianca, la 19enne vittima dello stupro di Palermo ha inviato un audio a Myrta Merlino, la nuova conduttrice della trasmissione Pomeriggio 5. La ragazza non ha nascosto le difficoltà di riuscire ad andare avanti dopo i fatti dello scorso 7 luglio. Eppure non ha alcuna intenzione di arrendersi. 

Stupro Palermo, vittima 19enne e l’audio a Myrta Merlino

Lo stupro di Palermo è stato al centro della prima puntata di Pomeriggio 5 di ieri 4 settembre, condotta da Myrta Merlino (qui gli ascolti tv). La 19enne ha voluto scrivere alla padrona di casa, parlando del senso di vergogna provato e della scelta di molte donne, come lei vittime di violenza, di denunciare:

Molte non denunciano per vergogna per paura di ripercussioni come minacce, come quelle che ho ricevuto io stessa. Ma soprattutto per la vergogna di sentirsi sporche. È una cicatrice interna che è difficile togliersi.

A coloro che le chiedono come sia possibile andare avanti dopo un fatto simile, la 19enne ha replicato:

Vado avanti perché non voglio sprecare la vita. La vita è un dono, per quante cose brutte possa riservarci. Molte persone hanno addirittura malattie, nonostante ciò cercano di andare avanti.

Un pensiero, anche in questo caso, alla madre:

In lei vedevo sempre il sorriso, nonostante peggiorasse. Vedevo sempre più… chiamiamola speranza. Questo mi fa pensare che nonostante tutto si debba andare avanti.

Conscia di non poter dimenticare quanto le è accaduto, la ragazza racconta di voler comunque lottare per una vita più serena ed ha parlato della belve che le hanno causato tanto dolore:

Magari per me ci potrà essere l’opportunità di avere una famiglia. Perché non devo godermi la vita e divertirmi? Perché devo permettere ad altri di incidere su ciò che è la mia persona, su ciò che voglio essere e che ho sempre voluto diventare? Perché devo arrendermi? A vergognarsi devono essere le bestie come quelle.

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