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Rita Dalla Chiesa licenziata da La7 senza mai andare in onda: “Lasciare Mediaset è stata una decisione impulsiva”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-04-15

E’ forse uno dei casi più strani e “particolari” della televisione italiana degli ultimi tempi. Stiamo parlando di Rita Dalla Chiesa, “corteggiata” con garbo da La7, con un programma che doveva partire prima ad ottobre dello scorso anno e successivamente a gennaio di questo anno, è stata invece “licenziata” senza mai comparire sulla rete di …

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E’ forse uno dei casi più strani e “particolari” della televisione italiana degli ultimi tempi. Stiamo parlando di Rita Dalla Chiesa, “corteggiata” con garbo da La7, con un programma che doveva partire prima ad ottobre dello scorso anno e successivamente a gennaio di questo anno, è stata invece “licenziata” senza mai comparire sulla rete di Urbano Cairo che pare aver fatto carte false pur di avere nella sua “scuderia” una delle signore della televisione italiana (dote rarissima di questi tempi). Rita Dalla Chiesa ha “ceduto”, forse per cambiare, forse perché era arrivata l’ora di provare altre strade e su Sorrisi e Canzoni Tv di questa settimana Franco Bagnasco l’ha intervistata.

“Ora può succedere di tutto” ha affermato la Dalla Chiesa, per poi aggiungere: “sono sul mercato, ma la mia carriera può finire qui, ne sono consapevole. Potrei andare a Sky, a Mediaset, in Rai o fra i pescatori della spiaggia di Mondello, a Palermo. O magari apro un negozi di fiori, libri e servo il tè, se non potrò più continuare a fare il mio lavoro”. Bagnasco le fa giustamente presente durante il corso dell’intervista che un volto televisivo come il suo, non può sparire.

“Me ne sono andata d’istinto da Mediaset”, riflette la conduttrice, per poi aggiungere: “Per 30 anni è stata la mia casa, ero nel gruppo che con Berlusconi l’ha tirata su, spingendo il mulo”. La Dalla Chiesa però ha espresso il desiderio di voler tornare, perché andandosene aveva il magone ma aveva anche bisogno di cambiare aria: “Vivevo un periodo di stanca. La7 mi propose di traslocare, ci mettemmo a lavoro con Daniele Toaff su ‘La settima onda’ ma il titolo non piaceva a Cairo”.

Successivamente iniziarono le prime modifiche, togliere la troupe in esterna, licenziare Toaff, passare ad un’altra casa di produzione e mettere su la copia di “Forum”: “Lì mi sono rifiutata” ha aggiunto la conduttrice. Così hanno chiuso: “Senza spargimenti di sangue”.

In ultimo la Dalla Chiesa non si pente della sua decisione, ma ammette di aver sbagliato nel prenderla in maniera troppo impulsiva: “Avrei dovuto parlarne con i vertici, Alessandro Salem e Pier Silvio Berlusconi”.

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