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“Dolore incolmabile”, l’ex del Grande Fratello Vip parla della sua perdita ad un anno di distanza dall’accaduto: “Vedo la vita in un altro modo”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-09-01

Ad un anno dal doloroso aborto, Selvaggia Roma racconta le sue emozioni e il dolore che ha provato per la perdita. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip, ha deciso di confidarsi con i suoi follower di Instagram. Selvaggia Roma ad un anno dall’aborto: il dolore dell’ex del Grande Fratello Vip Voglio dedicare 5 minuti a …

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Ad un anno dal doloroso aborto, Selvaggia Roma racconta le sue emozioni e il dolore che ha provato per la perdita. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip, ha deciso di confidarsi con i suoi follower di Instagram.

Selvaggia Roma ad un anno dall’aborto: il dolore dell’ex del Grande Fratello Vip

Voglio dedicare 5 minuti a me stessa, a noi stesse… Per dire che ce l’ho fatta, che ce l’abbiamo fatta… Dovete ringraziare voi stesse e le persone che vi amano e vi stanno accanto. Sono qui per rispondere a tutte quelle persone che mi chiedono come ho fatto a superare il dolore, un dolore incolmabile.

Con queste parole ha esordito l’ex concorrente del Grande Fratello Vip.

Poi ha proseguito:

Le nostre sofferenze ci portano a cambiare, a crescere, a vedere la vita in un altro modo, ma ce lo porteremo per tutta la vita. Noi siamo donne e siamo anche molto forti. Sono qui per ringraziarvi, per farvi un applauso e darvi forza come sempre. E a dirvi: non c’è una pozione magica, ma possiamo combattere come abbiamo sempre fatto e cercare di vedere sempre un lato positivo.

Era stata la stessa Selvaggia, un anno fa, ad annunciare di avere perso la bambina che aspettava dal compagno Luca Teti

“Si sarebbe chiamata Mia. Purtroppo al quinto mese di gravidanza ho contratto un virus di quelli che non lasciano scampo in situazioni simili”, aveva raccontato al settimanale Chi, “Di lì a pochissimo il cuore di mia figlia ha smesso di battere e l’ho visto proprio durante un’ecografia. Mi hanno operato subito, ventitré ore di travaglio con la consapevolezza che non l’avrei potuto abbracciare viva. Ho dovuto partorire un corpicino che non c’era più. Ancora adesso, mentre ne parlo, mi fa male il cuore. Il più grande dolore mai provato”.

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