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Morgan dopo lo sfratto: “Posso dormire pure su una panchina ma chiedo di intervenire!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-07-01

Morgan dopo lo sfratto non si perde d’animo. “In questi giorni la mia casa, che è il centro della mia creatività, sotto assedio, mi è stata tolta, ma non mi interessano le quattro mura. Posso dormire anche su una panchina, ma là dentro c’è la mia vita, il mio lavoro, quello che ho fatto negli …

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Morgan dopo lo sfratto non si perde d’animo. “In questi giorni la mia casa, che è il centro della mia creatività, sotto assedio, mi è stata tolta, ma non mi interessano le quattro mura. Posso dormire anche su una panchina, ma là dentro c’è la mia vita, il mio lavoro, quello che ho fatto negli ultimi 30 anni: le chiavi ce le ha la polizia ed entro tre giorni devo sgomberare. Chiedo alla politica di intervenire”.

Nuovo sfogo di Morgan: Sgarbi si schiera dalla sua

Marco Castoldi in arte Morgan, dopo lo sfratto dalla casa di Monza, si è sfogato durante ‘Spoleto Arte’. A sostenerlo è intervenuto il critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi: “Il potere si misura attraverso l’arte. L’artista è quello sempre vivo, non quello che e’ morto. E mentre è vivo ne è parte integrante, io vedo che Morgan è un bene culturale e lo proteggo perché la sua è una casa d’artista. Il privilegio dell’arte è l’unica cosa che protegge il popolo”.

Proprio il critico d’arte, ha offerto al musicista una abitazione momentanea. Si tratta di Palazzo Savorelli a Sutri, dove Morgan potrà avere per sé il secondo piano. Sgarbi è sindaco della cittadina della Tuscia dallo scorso anno. “Ho impartito le necessarie direttive ai miei uffici perché, almeno fino alla scadenza del mio mandato (tra 4 anni) Palazzo Savorelli possa ospitare lo studio di Morgan. Qui potrà trasferirsi già nei prossimi giorni. L’arte e la creatività vanno sostenute in maniera concreta. Qui Morgan potrà insegnare il suo magistero ai giovani sensibili alla musica”.

Lo sfogo e la performance artistica

Morgan, dopo il suo sfogo a “Spoleto Arte”, ha avuto modo anche di suonare. Ed infatti nella serata si è svolta la sua performance artistica sulle note di “Ciao ciao bambina” e i successi di Fabrizio De André e Sergio Endrigo. Marco Castoldi nel corso del suo intervento, ha regalato al pubblico grandissimi momenti di commozione.

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