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Michele Zarillo a Sanremo 2020: “Nell’estasi o nel fango” (TESTO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-02-05

Per Michele Zarillo sarà il 13esimo Sanremo: “Meno male che non sono scaramantico” dice intervistato da TV Sorrisi e Canzoni. “In compenso ho le mie piccole “manie”. Sembro un po’ Furio, il personaggio del film “Bianco, rosso e Verdone”. Non vado mai a dormire se prima non ho controllato diverse volte di aver spento luce, …

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Per Michele Zarillo sarà il 13esimo Sanremo: “Meno male che non sono scaramantico” dice intervistato da TV Sorrisi e Canzoni. “In compenso ho le mie piccole “manie”. Sembro un po’ Furio, il personaggio del film “Bianco, rosso e Verdone”. Non vado mai a dormire se prima non ho controllato diverse volte di aver spento luce, gas, acqua, chiuso la porta… E lo stesso prima di uscire di casa (ride)”. La canzone “Nell’estasi o nel fango” è nata in un pomeriggio.

Michele Zarillo a Sanremo 2020
Michele Zarillo a Sanremo 2020

Michele Zarillo a Sanremo 2020

“I miei figli giocavano in salone: mi sono seduto al pianoforte ed è uscita di getto. È una riflessione personale sul malessere dell’uomo che ha voglia di ritrovare se stesso, che cerca un po’ di pace nei confronti di una vita che ci vuole sempre a mille, ma con una velocità che è spesso sterile e ci porta a isolarci. Musicalmente, ci vuole una bella tecnica vocale: da un punto di vista canoro questo per me è il Festival più difficile”.

Cosa teme di più? “La memoria è il mio punto debole. Dopo 26 anni, ai concerti “Cinque giorni” ancora la devo leggere…”. Dopo Sanremo ci saranno delle date in Europa e tre brani che usciranno uno dietro l’altro, per arrivare a fine estate con un nuovo album completo di Michele Zarillo.

Curiosità: “Il mio momento più emozionante al Festival? “L’alfabeto degli amanti” in duetto con Tiziano Ferro nel 2006. Tremavo”.

Il testo di “Nell’estasi o nel fango” in gara al Festival

Non basta una promessa
E nemmeno una risposta
Alle parole ormai non credo quasi più
Ho voglia di spezzare il mio silenzio
Ritrovare un po’ di pace
E il coraggio che non c’è
Amico ti capisco
Questo sguardo lo conosco
Anche tu sei stanco proprio come me
Sei stanco di cercare una ragione
Ed immagini un abbraccio
Che non ti ferisca più, mai più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Navigherò in mare aperto
In capo al mondo
Fino a quando lo vorrai anche tu
Confuso tra la gente
C’è chi prega e c’è chi mente
E chi parla anche di cose che non sa
Vicini ma a distanza
Da uno schermo in una stanza
Ma non cambia
Quanta poca umanità
Ho voglia di guardarti dritto in faccia
Dirti tutto e di parlarti come non ho fatto mai
E vivere ogni istante con chi adesso è più importante
Farmi avanti non tornare indietro più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Anche nel buio più profondo
Della notte io lo so non mi perderò
Il mio pensiero vaga verso nuove stelle
Arriva fino all’infinito e non si ferma da quassù
E mi ritrovo più distante e più leggero
Dove tutto è differente e la paura non c’è più
E tutto il tempo che ci resta non ci basta
…Non ci basta
Vorrei fosse vero
Ma resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Faccio un respiro più profondo
Sono pronto
A rischiare un po’ di più, un po’ di più
…Di più

(Credit: Sorrisi.com)

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