logo

Mediaset, arrestati dipendenti per spaccio di droga. Spuntano i nomi di Paola Barale e Maurizio Costanzo

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-06-28

Tre dipendenti di Mediaset, sono stati arrestati oggi nell’ambito di un’operazione avviata dal Nucleo investigativo di Milano per spaccio di droga all’interno della stessa azienda e nel mondo dello spettacolo tv. Ad occuparsi dell’inchiesta che vede coinvolte ben tredici persone in tutto, è il pubblico ministero Antonio Sangermano, lo stesso del caso Ruby che ha …

article-post

Tre dipendenti di Mediaset, sono stati arrestati oggi nell’ambito di un’operazione avviata dal Nucleo investigativo di Milano per spaccio di droga all’interno della stessa azienda e nel mondo dello spettacolo tv. Ad occuparsi dell’inchiesta che vede coinvolte ben tredici persone in tutto, è il pubblico ministero Antonio Sangermano, lo stesso del caso Ruby che ha sottolineato come “la circostanza che alcuni soggetti dediti ad attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti lavorassero per l’azienda Mediaset”.

Tale circostanza ha spiegato ancora Sangermano, ha “in qualche modo potuto creare un interesse all’acquisto della droga in capo ad altri lavoratori della stessa azienda, che, dediti al consumo, per comodità e sicurezza nel contatto, si rivolgevano ai “colleghi” per le proprie necessità in quanto conosciuti e logisticamente contigui”.

A fornire la droga ai tre dipendenti Mediaset i quali in parte la spacciavano all’interno degli uffici di Cologno Monzese, era il 35enne Marco Diamolini. Il quotidiano Il Corriere, cita un passo dell’ordinanza in cui, Diamolini, parlando con uno dei trafficanti arrestati afferma:

Mò ti dico una cosa, guarda che Mediaset…. se ti blindano se la cantano. È normale. Lo rivelano… Non gli puoi neanche dare dell’infame. L’amico mio ha preso 12 anni di galera perché lavorava con Maurizio Costanzo. Davide Caffa, lui gli dava la barella… (cocaina) alla Barale, a Costanzo, ad ogni Buona Domenica… gli dava due etti e mezzo. gliela pagavano profumata proprio… è successo… e ha preso dodici anni.

La Procura, in assenza di riscontri, non ha ritenuto di dover sentire i personaggi citati. E il pm Sangermano spiega:

Mediaset è completamente estranea alle indagini.

Lo stesso Costanzo ha subito replicato alle frasi intercettate contenenti il suo nome:

Non so di cosa si stia parlando, le cose non mi riguardano in nessun modo, di tutte le persone citate conosco solo Paola Barale. Ancora una volta devo dire “un colpo del sole africano!”.

Potrebbe interessarti anche