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MUSICA

Luna Shirin Rasia, fidanzata di Michele Merlo: come si sono conosciuti e le ultime parole del cantante

Emanuela Longo 21/05/2022

La fidanzata di Michele Merlo, Luna Shirin Rasia, è stata una testimone diretta del malessere che ha accompagnato il giovane compagno prima della sua morte. Era stata proprio lei, studentessa oggi 22enne, a ricordare con dolore tra le pagine de Il Giornale di Vicenza cosa accadde la sera prima del ricovero d’urgenza quando Michele perse […]

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La fidanzata di Michele Merlo, Luna Shirin Rasia, è stata una testimone diretta del malessere che ha accompagnato il giovane compagno prima della sua morte. Era stata proprio lei, studentessa oggi 22enne, a ricordare con dolore tra le pagine de Il Giornale di Vicenza cosa accadde la sera prima del ricovero d’urgenza quando Michele perse conoscenza per non riprendersi mai più.

Luna Shirin Rasia, fidanzata di Michele Merlo: il loro amore scritto dal destino

Luna Shirin Rasia ricordò all’epoca le ultime parole di Michele Merlo: “Amore, sento che il paradiso mi sta chiamando”. Poco dopo quelle parole chiamò un’ambulanza: “Non l’ho più visto cosciente”

Stando a quanto rivelò la sua fidanzata, Michele Merlo scrisse per lei una canzone ma non fece in tempo a cantargliela:

L’avevo pregato di cantarmela, ma non stava bene, allora mi aveva detto: ‘Amore te la canterò presto, davanti a un tramonto. Ma non credere che sia una canzone sdolcinata: parla di quando non staremo più insieme, ma non perché non ci ameremo più”.

Come un fiume in piena Luna Shirin Rasia raccontò di quell’amore spezzato troppo presto. Lei gli aveva scritto solo qualche mese prima, come una qualunque fan, ma poi tra i due scoppiò l’amore:

Io e Michele dovevamo incontrarci. Era destino. Mi ha salvata dal male che mi aveva insegnato il mondo, e forse anche io gli ho ricordato cosa significa avere speranza nelle cose belle.

Una sera di qualche mese fa gli ho scritto su Instagram. Il mio messaggio era uno tra centinaia di fan. Eppure lui mi ha risposto subito. Quella sera ci siamo scambiati i numeri e siamo stati al telefono ore. Due settimane dopo ero a casa sua a Bassano. Da allora non ci siamo più lasciati. Mi ha detto che mi amava, e che, se non lo avessi fatto soffrire, per lui noi potevamo diventare per sempre. Io provo esattamente le stesse cose.

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