logo

Festival di Sanremo 2011, prima puntata: considerazioni e pagelle dei primi 7 Big

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2011-02-15

La 61esima edizione di Sanremo, come da copione si apre con Antonella Clerici che, seduta sulle scale con la figlia, la piccola Maelle descrive la storia di: “Una mamma normale che fa un lavoro straordinario” e poi ringrazia la figlia di esserci. Perché? Io tutto questo l’avrei veramente evitato. Con: “Signori e signore, Gianni Morandi!” …

article-post

La 61esima edizione di Sanremo, come da copione si apre con Antonella Clerici che, seduta sulle scale con la figlia, la piccola Maelle descrive la storia di: “Una mamma normale che fa un lavoro straordinario” e poi ringrazia la figlia di esserci. Perché? Io tutto questo l’avrei veramente evitato. Con: “Signori e signore, Gianni Morandi!” la Clerici invita sul palco Gianni Morandi con manone al seguito che fa il suo ingresso salutando e stringendo la mano al pubblico in sala. Complimenti per la giacca tutta sbrilluccicosa e la tinta per capelli (sono tinti, vero?). Abbracci e baci sul palco, e noi non vorremmo perderci in chiacchiere e sentire subito le prime canzoni, ma evidentemente non abbiamo speranza.

Si aprono le danze con il classico balletto di danza apripista e apri serata, Sanremo da questo momento ha ufficialmente inizio. Gianni Morandi ammette di aver visto fin da bambino sempre i primi dieci minuti di Festival, e il resto? Ok, quindi tra poco uscirà di scena e non lo rivedremo più?

Dopo aver salutato l’Orchestra del Festival di Sanremo si apre la gara canora non prima di aver salutato la giuria demoscopica in delirio.

La prima cantante ad aprire la gara è Giusy Ferreri con Il mare immenso. Bellissima e dimagrita e adeguatamente denudata. Il pezzo parte subito bene, anche se non è per nulla facile e non arriva nell’immediato, bellissima la parte finale e la Ferreri ha stoffa e lo dimostra anche in questo caso, ecco perché si becca un bel 7 ½ (con sicura possibilità di crescita).

Ma la Canalis e la Rodriguez dove sono? Prima di farle entrare, salgono sul palco Luca e Paolo, anzi, arriva prima Luca e Gianni Morandi in vena di gag lo chiama “Paolo”. Dopo poco, presentato dall’amico di sempre entra anche Paolo, con un nuovo taglio di capelli, lontano amici di Caparezza e Cristicchi? Pare di sì.

Momento di panico in Eurovisione, si lancia la pubblicità ma la pubblicità non c’è, pochi attimi, anzi “Un minuto” come afferma Morandi e i consigli per gli acquisti non tardano ad arrivare.

E’ il turno dell’ever green Luca Barbarossa (che però vediamo solo a Sanremo, ogni tanto) insieme a Raquel Del Rosario con Fino in fondo. Che dire? Lei non canta proprio in italiano perfetto, ma ci prova e assomiglia vagamente a Dolcenera. Il pezzo è quello che è, difficilmente Barbarossa potrà vincere, questo è certo. Giù, giù,  giù, su, su, su, che abbiano sbagliato piano in ascensore?
Voto: 5 (giusto perché sono buona).

Le due si fanno ancora aspettare, mentre sale sul palco Roberto Vecchioni con Chiamami ancora amore. A me lui non è mai piaciuto, ma proprio mai, e non mi piace nemmeno questa sera. Bello il testo, ma il resto proprio no. Una canzone quasi parlata, molto politica (per questo apprezzabile) ma il resto? E chiamalo amore cavolo e sotto suggerimento del direttore responsabile: “Pulisciti gli occhiali”.
Voto: 6 (giusto per il testo).

Il pubblico però è impazzito, io un po’ meno, molto meno, devo essere sincera.

Ed eccola la Anna Tatangelo nazionale con Bastardo. Favolosa, vestita da uomo con un taglio di capelli top, dieci per il look, anche se sembra la Oxa ai tempi di Un emozione da poco. C’è lo zampino di Luca Tommassini e si vede. Ma la canzone? C’è lo zampino di Gigi D’alessio, ricordatevelo, ecco perché sembra “Essere una donna” in versione più incazzata e fintamente audace. Uhm… non riesco a pronunciarmi ma devo. “Sembra quella dei Tokio Hotel” afferma il direttore, devo dirvelo per dovere di cronaca. Non è male, devo ammetterlo.
Voto: 7 (una media tra il look e la canzone) .

Ed ecco La Crus con Io confesso. Pezzo difficile, nel loro stile. Ma perché sono andati a Sanremo? Io ancora non me lo so spiegare giusto per citare Tiziano Ferro. Durante la canzone entra una tipa che il mio direttore scambia per Belen Rodriguez (devo scrivere anche questo), ma in realtà è una bravissima cantante lirica. Il pezzo arriva lentamente ma arriva, ed è anche molto bello.
Voto: 8.

Pubblicità.

Dopo la pubblicità e più di un’ora di show, eccole finalmente: Signori, le veline! Ah no, le vallette. Non è vero, semplicemente Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis che entrano mano nella mano, non smetto di ridere. Non parlano, sono mute povere, ah no, ecco la Canalis che esclama: “Vorrei salutare tutto il pubblico…” e parte l’applauso da delirio, ma cosa avrà detto mai? Ricordiamo che i testi delle ragazze sono scritti da Federico Moccia e mi sembra il caso di non aggiungere davvero altro. Belen afferma: “Io vorrei dire solo una cosa…” e il pubblico impazzisce. “Ma sono brava perché devo dire solo una cosa?” afferma giustamente, questo non devono averglielo scritto però.

La Canalis presenta Max Pezzali. Che carino quest’uomo! Cioè, non è bello, per niente, ma è tenero mannaggia. Max canta Il mio secondo tempo e le due impazziscono esclamando: “Ce l’abbiamo fatta!”. Che voce ha Pezzali? Gli hanno strappato una corda vocale? Ho quasi paura. Sempre il solito pezzo simil adolescenziale nonostante i 40? Il look però non è adolescenziale ma è troppo vecchietto che guarda gli amici che giocano a bocce, la giacca è troppo di questo tipo. Pezzo brutto.
Voto: 4.

La Canalis vuole dire un’altra cosa, ma non mi ricordo cosa. Parlano di sms, e in sala c’è tutta la famiglia di Belen, tranne Fabrizio Corona.

Arriva sul palco Davide Van de Sfroos. Ma chi è? Perché è famoso? Dio come mi sento ignorante in questo momento. Sembra un pezzo di sinistra, durante le lotte rivoluzionarie, ma non capisco, e non so classificarlo, ma anche in questo caso devo.
Voto: 3 (perché non capisco!).

Fine prima parte.

Potrebbe interessarti anche