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Emma Marrone, il nuovo CD, la malattia e l’amore: ‘Non lo cerco, ma un giorno inciamperò nella persona giusta’

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2015-12-03

Il 27 novembre 2015 è uscito ‘Adesso’, il quinto album in studio della cantautrice salentina Emma Marrone. Un disco maturo e di ‘pancia’ e, da questo, le interviste (come è giusto che sia) sono state continue; tra radiofoniche e cartacee. Tra le pagine di Grazia di questa settimana, Emma si racconta ancora, tra successo, amore …

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Il 27 novembre 2015 è uscito ‘Adesso’, il quinto album in studio della cantautrice salentina Emma Marrone. Un disco maturo e di ‘pancia’ e, da questo, le interviste (come è giusto che sia) sono state continue; tra radiofoniche e cartacee. Tra le pagine di Grazia di questa settimana, Emma si racconta ancora, tra successo, amore e vita. E nuovamente si tracciano i contorni di una artista umile, sensibile, piena di sogni, ambizione ed amore.

“Adesso io”, ha esclamato Emma parlando del suo ultimo Cd, per poi proseguire: “Sono finalmente riuscita a mettermi al centro della mia vita. E, dunque, anche di questo progetto professionale. Ho prodotto l’album, l’ho seguito in tutti i dettagli. L’ho riempito di contenuti miei, parole che ho scritto o che sento profondamente. Sono più sicura di me. Ho smesso di guardarmi con gli occhi degli altri”.

Emma Marrone racconta anche quello che le succede alla fine di una serata o un concerto: “E’ sempre il momento più difficile per me. Mi riempio delle emozioni che vivo. E mi svuoto completamente perché do tutto quello che ho. Quando torno a casa o in albergo dopo un concerto sento una grande solitudine. E’ come se tutti se ne fossero andati di colpo. Mentre io sono lì e non ho più niente. Dormo poco, dormo male. Sono agitata, un po’ persa. Dopo ogni tour devo concedermi del tempo per riprendermi in mano, ridefinire chi sono, ricominciare”.

Emma parla anche della malattia: “Sono stata operata di cancro due volte. E vivo sempre sotto controllo: per me gli esami non finiscono mai. Il pensiero della malattia non mi abbandona, fa parte di me. Mi mette ansia ma mi dà anche la spinta necessaria per vivere tutto fino in fondo. Non è una cosa nera. E’ una presenza che mi continua a invitare a dare il giusto peso alle cose: a volte ce la faccio, altre volte no. E allora purtroppo continuo a prendermela per cose troppo stupide”.

E dell’amore: “Quando una persona riesce a vivere bene da sola allora è pronta a lasciarsi amare da un altro. E io sto imparando la solitudine. Non lo cerco l’amore, non lo aspetto. Ma mi piace immaginare che un giorno smetterò di sperare di tornare a casa e trovare una persona con cui dividere una mia gioia o un mio dolore. E proprio quel giorno uscirò e inciamperò nella persona giusta. ‘Pam’, di colpo l’amore arriverà anche per me. Per starmi accanto un uomo deve essere disposto a convivere con la mia verità privata e con la mia immagine pubblica. Per riuscirci deve sentirsi in armonia con la propria vita, felice del suo lavoro, appagato per quello che è riuscito a diventare. Solo così può avere la forza di reggermi”.

Ed infine, del giudizio degli altri e della sua forma fisica:

Il giudizio degli altri non mi massacra più. Prima piangevo per due righe scritte su di me. Non ce l’avevo con chi mi criticava, ce l’avevo con me. Pensavo di fare schifo davvero, pensavo di essere tutta sbagliata. Adesso, quando leggo un giudizio pensante, penso: bene, questa è la sua opinione. La mia è diversa. Ammetto di non essere brutta. A volte ingrasso un po’, succede quando mangio tanto. Ma chi se ne importa: mi piace cucinare, lo faccio bene e spesso. Non mangio schifezze e quel che c’è in tavola me lo godo tutto. Sono una cuoca seria: grembiule e canovaccio in tasca. E’ così chic. Mi piace allestire pranzi veri per gli amici veri. E anche per me se sono a casa da sola.

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