logo

Claudio Bisio e Paola Cortellesi lasciano Zelig: le dichiarazioni

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-06-07

Dopo tutta una serie di indiscrezioni, ecco che giunge la decisione definitiva in merito all’abbandono di Zelig, il programma comico di casa Mediaset, da parte del conduttore storico Claudio Bisio, il quale ha voluto comunicare la notizia attraverso una lunga lettera ai suoi numerosi fans, pubblicata sul suo profilo ufficiale di Facebook. Una lettera, intitolata …

article-post

Dopo tutta una serie di indiscrezioni, ecco che giunge la decisione definitiva in merito all’abbandono di Zelig, il programma comico di casa Mediaset, da parte del conduttore storico Claudio Bisio, il quale ha voluto comunicare la notizia attraverso una lunga lettera ai suoi numerosi fans, pubblicata sul suo profilo ufficiale di Facebook.

Una lettera, intitolata “Arrivederci…” e nel corso della quale Bisio ripercorre, subito in apertura, gli anni che lo hanno visto protagonista nella trasmissione di cabaret di casa Mediaset, dalla prima volta al recente festeggiamento della centesima puntata:

La prima volta fu il 5 Maggio 1997, allora si chiamava Facciamo Cabaret, e andava in onda in seconda serata su Italia 1. Era il progenitore di Zelig.
Sono appena trascorsi quindici anni da allora. Non ricordo tutte le date, i numeri, le edizioni, il passaggio in prima serata, e poi su Canale 5… Ricordo solo che quest’anno (all’inizio dell’edizione 2012) abbiamo festeggiato la centesima puntata in prima serata.

Zelig, per Bisio ha rappresentato senza ombra di dubbi, una parte importantissima della sua carriera, tanto da proseguire nella sua lettera:

Faccio l’attore da circa trent’anni, quindi Zelig è, in termini numerici, metà della mia vita professionale, in termini artistici è molto di più. Con Zelig ho imparato un mestiere nuovo e insieme a Gino Michele e Giancarlo forse lo abbiamo addirittura inventato: è un bell’ibrido a cui sta stretta la definizione di conduttore, come quella di spalla e pure quella di showman, ma è tutte queste cose insieme più qualcos’altro.

Nonostante questo, per il conduttore ed attore è giunto il momento di prendersi una pausa da Zelig, per potersi finalmente dedicare anche ad altro:

Bene, ora dopo tutti questi anni sento il bisogno di prendere una pausa, ricaricare le pile, studiare, sperimentare (fossi un docente invocherei il diritto all’anno sabbatico). Avrei voglia di potermi concentrare un po’ più sul cinema. Mi manca il teatro, il luogo in cui sono (artisticamente) nato e che negli ultimi anni ho potuto frequentare poco. Vorrei tornare a fare il comico, come ho fatto per anni in un locale milanese chiamato Zelig da cui è nato tutto, anche la voglia di portare il cabaret in televisione.

Ma questo suo abbandono, Bisio lo vede come un segno forte e soprattutto positivo, non solo per lui ma anche per lo stesso programma:

Può fare bene anche a Zelig un bel rinnovamento e in tempi in cui nessuno molla la propria poltrona, mi sembra anche un bel segnale.

Sul finale di lettera dedicato come di consueto ai ringraziamenti, Claudio ha poi dedicato un pensiero anche alle sue “compagne di viaggio”, in particolare l’ultima sua partner sul palco di Zelig:

E penso soprattutto a Paola Cortellesi che da comica di serie A ha accettato di mettersi al servizio di altri comici, di compagni di viaggio più giovani e magari più inesperti, di fare insieme a me la cosiddetta ‘spalla’ a chiunque ne avesse bisogno, portando però anche le sue doti di showgirl al servizio di uno spettacolo che nasce cabaret puro, ma che con gli anni si è sempre più avvicinato ad un moderno varietà.

E nel salutare tutti i suoi sostenitori, Bisio sottolinea ancora una volta come questa sua decisione sia da intendere solo come “una pausa, un arrivederci, non certo un addio”.

Ma Zelig, si accinge a perdere anche un altro tassello importante, ovvero la stessa Cortellesi che, seguendo l’esempio del collega, ha voluto comunicare la sua volontà. Ecco le sue dichiarazioni:

Negli ultimi due anni ho lavorato con un gruppo che in poco tempo ho cominciato a considerare un po’ la mia famiglia (e infatti si fa fatica a separarsene). Ma nel nostro mestiere il cambiamento è linfa vitale e al termine di un viaggio lungo 27 puntate (e circa 90 spettacoli) è naturale dedicarsi a nuove esperienze. Tra tutte quelle fatte finora, però, quella con Zelig è stata per me una delle più emozionanti.

L’invito di Claudio ad affiancarlo per l’edizione 2011, due anni fa, mi ha spiazzata e lusingata. Mi sono tuffata in questa avventura con tanto entusiasmo e una buona dose di incoscienza. Non avevo il cabaret nel mio percorso teatrale, né la conduzione in quello televisivo. Ma il bello di Zelig è che non rispetta questi schemi. Perché c’è tutto: ci sono i comici, diversi tra loro per stile e argomenti ma tutti accomunati da un immenso talento. Ci sono  Gino, Michele, che insieme a Giancarlo hanno creato uno dei programmi di qualità più longevi e amati della tv. C’è un pubblico teatrale, caldissimo e “autentico”. Ci sono tre esibizioni settimanali e un lavoro costante fatto con amore e grandissimo impegno da parte di tutti. La produzione, gli autori, i musicisti e tutti i reparti creativi e tecnici.

C’è il “capitano” Claudio Bisio. Esplosivo trascinatore o generosa spalla al servizio degli altri. Grande mattatore capace di incantare la platea e i telespettatori e di divertire e sorprendere ogni sera, anche dopo molti anni, chiunque si trovi al suo fianco.

Ho trovato un clima sereno e goliardico, il rigore e la leggerezza di chi sa far bene il proprio lavoro.
E’ in questo gruppo che sono stata invitata.
Sono stata accolta con grandissima considerazione e costante rispetto dalla rete.
E ho ricevuto protezione e affetto da Claudio, Gino, Michele, Giancarlo, Roberto. A loro mi legano una bellissima amicizia e una profonda gratitudine.

Potrebbe interessarti anche