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Amici 11, Gerardo Pulli “miracolosamente uscito vivo da un incidente stradale”. Il racconto shock della madre

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2012-03-19

Manca ormai pochissimo alla fase serale di Amici 11, il talent show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi e, tra vari concorrenti che in questi mesi di trasmissione hanno occupato i diversi banchi della Scuola televisiva più celebre del piccolo schermo, uno tra tutti, Gerardo Pulli, si è certamente contraddistinto per la sua …

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Manca ormai pochissimo alla fase serale di Amici 11, il talent show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi e, tra vari concorrenti che in questi mesi di trasmissione hanno occupato i diversi banchi della Scuola televisiva più celebre del piccolo schermo, uno tra tutti, Gerardo Pulli, si è certamente contraddistinto per la sua personalità complessa, non sempre compresa e spesso criticata, in particolare dall’insegnante Grazia Di Michele.

Gerardo, è tra i concorrenti che attende di conoscere il suo destino, non avendo ancora ottenuto il suo posto sicuro nella fase serale del talent dove, fino ad ora, solo la fidanzata Valeria è riuscita ad occupare uno dei nove posti a disposizione ma, esattamente in questa fase fatidica nel corso della quale i giovani concorrenti si dovranno giocare il tutto per tutto, dimostrando ancora una volta il loro talento, ecco che spunta fuori il racconto shock relativo alla sua infanzia difficile, segnata da un gravissimo incidente che lo ha visto protagonista all’età di 3 anni ma che ha segnato tutta la vita del giovane Pulli.

A renderlo noto, è la madre del cantante della squadra blu, nell’ambito di una lunga intervista al settimanale DiPiù (via Leggo.it), nel corso della quale ha narrato la storia del figlio che, a sua detta, “non la conosce nessuno”:

All’età di tre anni è miracolosamente uscito vivo da un incidente stradale e la sua vita, da quel giorno, è cambiata per sempre. Era estate, faceva molto caldo e stavamo andando da Torino a Crotone. Eravamo a circa trentacinque chilometri da Foggia quando, all’improvviso, è esplosa una gomma alla macchina su cui Gerardo stava viaggiando insieme con mio marito, Luigi, e mia cognata. L’auto, senza controllo, è uscita di strada piegandosi in due e riducendosi a un ammasso di lamiere. lo ero su un’altra auto e il mondo, nel vedere quella scena, mi è cascato addosso…

La donna, racconta quei tragici attimi di paura nel non riuscire a trovare il piccolo Gerardo:

Dopo essermi fermata sul ciglio della strada, con la forza della disperazione ho immediatamente iniziato a cercare mio figlio tra i campi, nell’erba alta. Non riuscivo a trovarlo. Pensavo che fosse stato sbalzato fuori dall’auto, anche a molti metri dal luogo dell’incidente.

Ma il giovane, fortunatamente, era rimasto incastrato sotto il sedile dell’auto, tra le lamiere, ma vivo. Tuttavia, le conseguenze dell’incidente sono state molteplici e dopo essere stato ricoverato presso l’ospedale di Foggia, le notizie in merito alla sua salute non sono state subito confortanti, come racconta ancora la madre:

Ci hanno detto che Gerardo aveva riportato la lussazione dell’anca: l’osso femorale era uscito dall’acetabolo, cioè dall’incavo del bacino in cui alloggia. Negli adulti è un infortunio gestibile, ma nei bambini è da ritenersi drammatico, perché c’è il rischio che rimangano claudicanti, zoppi. Gerardo è stato operato nella notte del 3 agosto 1995, poi è stato ingessato per diversi mesi dalla testa ai piedi, proprio come una mummia. Vederlo in quelle condizioni è stato straziante, io e mio marito ci facevamo forza pensando che sarebbe potuto andare peggio, che lui era lì con noi.

In seguito all’incidente, crescendo, il giovane è poi diventato sempre più solitario e fragile, tanto da aver frequentato, alle elementari, una scuola privata per volere degli stessi genitori:

È stato tenuto sotto una campana di vetro, è vero, ma volevamo per lui un ambiente che gli facesse pesare il meno possibile il suo problema.

Poi, il cambiamento, grazie anche ad un’insegnante di italiano che i genitori la paragonano oggi a Mara Maionchi, sua attuale insegnante ad Amici e, in seguito, il suo avvicinamento alla musica:

Alla fine delle elementari, dalla scuola privata siamo passati a quella pubblica. Lì un’insegnante di italiano, che era anche psicologa, si è letteralmente innamorata di lui e lo ha aiutato a farsi conoscere e a stringere amicizie. Proprio come è successo con Mara Maionchi, ad Amici, anche quella professoressa ha percepito che Gerardo aveva una marcia in più. E stato sempre lì, alle scuole medie, che per merito di un’insegnante di musica molto preparata e moderna ha imparato a suonare la chitarra.

E’ stato un caso che questa storia, seppur dolorosa e difficile, relativa all’infanzia di Gerardo, sia venuta allo scoperto proprio in questa delicata fase del programma?

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