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La storia di Mirella Gregori, 15enne scomparsa 40 anni fa: l'”altra” Emanuela Orlandi

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-11-04

La storia di Mirella Gregori sarà al centro della nuova puntata di Verissimo di oggi, sabato 4 novembre. Ad intervenire sarà la sorella Maria Antonietta Gregori, che da 40 anni cerca la verità su quanto accaduto il 7 maggio del 1943, quando di lei si persero misteriosamente le tracce. Un mese dopo, scomparve nelle medesime …

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La storia di Mirella Gregori sarà al centro della nuova puntata di Verissimo di oggi, sabato 4 novembre. Ad intervenire sarà la sorella Maria Antonietta Gregori, che da 40 anni cerca la verità su quanto accaduto il 7 maggio del 1943, quando di lei si persero misteriosamente le tracce. Un mese dopo, scomparve nelle medesime circostanze un’altra ragazzina: Emanuela Orlandi. Le due storie, da allora, sono legate da un filo sottile e indissolubile. 

Il caso di Mirella Gregori

Mirella Gregori e Emanuela Orlandi

Il primo agosto del 1983 segna un punto di svolta nel caso di Mirella Gregori, in seguito alla pubblicazione di un articolo di Panorama, intitolato “Emanuela e le altre”, che collega per la prima volta la scomparsa della cittadina vaticana con quella della 15enne romana. Tale collegamento, tuttavia, non sarà l’unico, e persino in una telefonata trasmessa da “Chi l’ha visto?”, l’anonimo menziona l'”altra Emanuela” in modo erroneo.

La sparizione di Mirella Gregori viene spesso associata in modo improprio a quella della Vatican Girl, evidenziando similitudini nelle indagini iniziali approssimative e nelle lentezze della magistratura, oltre al destino comune di essere archiviate nelle relative inchieste.

Il 7 maggio 1983, Mirella Gregori, nata a Roma il 7 ottobre 1967, si prepara a incontrare un amico di scuola di nome Alessandro a Porta Pia. Tuttavia, la sua sparizione genera una serie di eventi che rivelano un’indagine iniziale carente e ritardi nella ricerca della magistratura. La madre di Mirella, Maria Vittoria Arzenton, registra la scomparsa presso il commissariato di via dei Villini, indicando i dettagli del suo abbigliamento al momento della sparizione.

La vicenda assume un’ulteriore complessità quando compare la pista del terrorismo internazionale, con la menzione del “Fronte di liberazione turco anticristiano Turkesh” e la presunta connessione con Alì Agça. La storia si intreccia anche con quella di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno 1983, e l’ipotesi di un complotto internazionale viene alimentata da varie fonti.

Parallelamente, emergono analogie tra i casi Gregori e Orlandi, tra cui la figura di Alessandro, la pista della tratta delle bianche e il coinvolgimento della Avon. Tuttavia, le similitudini non portano a una soluzione, e le indagini continuano ad essere caratterizzate da comunicati enigmatici, telefonate misteriose e un’atmosfera di incertezza.

Le indagini proseguono con perquisizioni e interrogatori, ma con risultati spesso inconcludenti e costellati da teorie del complotto e strane coincidenze. Marco Accetti, un fotografo, suggerisce che Mirella Gregori sia stata allontanata senza violenza, simile a quanto accaduto a Emanuela Orlandi, e che Arzenton avesse rivisto la figlia dopo un incontro in una villa a Roma. Queste ricostruzioni fantasiose vengono smentite dalla figlia Maria Antonietta. 

Nonostante le molteplici indagini e archiviazioni nel corso degli anni, i buchi persistono. L’ipotesi che Mirella Gregori sia scomparsa perché ha incontrato qualcuno di fidato, analogamente al caso Orlandi, sembra essere l’elemento chiave alla base della sua misteriosa sparizione, ad oggi senza una soluzione.

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