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Simone Antolini, compagno di Cecchi Paone: “Odio su di me, dopo le foto su Chi il finimondo”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-09-12

Si chiama Simone Antolini ed è il compagno di Alessandro Cecchi Paone. Tra loro ci sono ben 38 anni di differenza, ma nonostante questo i due sembrano completarsi a vicenda. Di recente sono stati paparazzati in atteggiamenti complici dal settimanale Chi, ma le foto ed il relativo servizio hanno creato scalpore. C’è addirittura chi ha …

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Si chiama Simone Antolini ed è il compagno di Alessandro Cecchi Paone. Tra loro ci sono ben 38 anni di differenza, ma nonostante questo i due sembrano completarsi a vicenda. Di recente sono stati paparazzati in atteggiamenti complici dal settimanale Chi, ma le foto ed il relativo servizio hanno creato scalpore. C’è addirittura chi ha deciso di non acquistare più la rivista diretta da Alfonso Signorini.

Simone Antolini, compagno di Cecchi Paone: insulti dopo le foto insieme

Simone Antolini ha 23 anni – e non 26 come è stato scritto – e sul suo conto sarebbero state fatte delle speculazioni che hanno fatto particolarmente soffrire il giovane compagno di Cecchi Paone. “Sono stati dipinto in un modo che non merito. Hanno scritto cose orribili, che mi hanno fatto male”, ha spiegato, intervistato dal Corriere della Sera

Simone studia Scienze Giuridiche e sin da giovanissimo aiuta la famiglia nel negozio di alimentari a chilometro zero. Dopo la paparazzata con il compagno non si sono fatti attendere i vergognosi commenti omofobi, tali da dover chiudere la pagina Facebook. Al quotidiano si è sfogato:

Per me, è stato il finimondo. Sono giovane e molto sensibile. Vicini, persone che vedo tutti i giorni, hanno scritto cose orribili, che mi hanno fatto male. Sono gli stessi che, per anni, ho servito al bancone. Oggi, in attesa di laurearmi, curo contabilità e amministrazione della ditta agricola di mio papà, conosco tutti e mi conoscono tutti: non mi aspettavo reazioni simili nella mia stessa comunità. Fra l’altro, è stato scritto che ho 26 anni, invece, ne ho 23 e su questo ci sono state speculazioni assurde. Sono stato dipinto in un modo che non merito. Sono in regola con gli studi, ho buoni voti, non vedo l’ora di finire l’università e partecipare a dei concorsi nella Pubblica Amministrazione. I commenti degli sconosciuti non mi hanno disturbato, mi hanno fatto male quelli di persone che possono essere i genitori dei miei amici, dei miei compagni di scuola, di cui potrei essere il figlio. Fino a qualche giorno fa, ero amato da tutti, credo apprezzato come ragazzo grazioso e gentile, di punto in bianco mi sono trovato a fare i conti con gente passata dallo stimarmi allo schifarmi. Uno mi ha chiesto: almeno, ti paga bene?

Simone ha spiegato che prima di tanto clamore non aveva ancora svelato ai suoi genitori la sua “condizione”, come la definisce lui. Da qui il sospetto diffuso che “sia diventato omosessuale per diventare famoso”.

Il giovane ha ammesso di amare il cinema ma di non essere ancora pronto, quindi ha svelato come ha conosciuto Alessandro Cecchi Paone:

Gli ho scritto su Instagram. Uscivo dalla mia prima relazione omosessuale. In precedenza, avevo avuto una fidanzata per quattro anni e avevo molti dubbi. Guardando la tv in pandemia, avevo scoperto che Alessandro aveva avuto una moglie. La similitudine di esperienze mi ha spinto a seguirlo sui social. Ci siamo scritti. Sono andato a conoscerlo a Rimini. Abbiamo cominciato a parlare tantissimo. Era aprile. Ho trovato in lui una persona che mi capisce, mi protegge.

Mi fa stare bene ed è quello che importa. Sono totalmente perso di lui. Da quando è entrato nella mia vita, mi sento sicuro di quello che sono, ha risvegliato in me l’interesse per arte, scienza, storia. Posso ascoltarlo per ore e questo mi ha spinto a concentrarmi il doppio sullo studio. Ha aggiunto alla mia vita la voglia di essere migliore.

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