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Sanremo 2013: resoconto della seconda serata di mercoledì 13 febbraio

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-02-14

Ieri sera, alle 20.47 si è aperta ufficialmente la seconda puntata del Festival di Sanremo, la kermesse condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Il primo a salire sul palco è Beppe Fiorello che interpreta Domenico Modugno. Così va via la prima marchetta della serata, visto che l’attore promuove la fiction Volare, in cui interpreterà …

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Ieri sera, alle 20.47 si è aperta ufficialmente la seconda puntata del Festival di Sanremo, la kermesse condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Il primo a salire sul palco è Beppe Fiorello che interpreta Domenico Modugno. Così va via la prima marchetta della serata, visto che l’attore promuove la fiction Volare, in cui interpreterà il famoso cantante. Dopo un breve monologo è il turno di Vecchio frack, Cosa sono le nuvole e Tu si ‘na cosa grande. Applausi a non finire per il fratello Ciovane di Rosario Fiorello. Entra Fabio Fazio che riassume un po’ la fiction e, dopo poco fa il suo ingresso Bar Refaeli che sembra non capire nulla ed afferma: “Tu sei un balengo”. Fa il suo ingresso anche Luciana Littizzetto quasi rotolando dalle scale affermando: “Ciao Bar, posso chiamarti chiosco?”.

I primi cantanti a salire sul palco sono i Modà. La prima canzone è Se si potesse non morire. La seconda in gara è Come l’acqua dentro il mare. Per proclamare il brano che proseguirà salgono sul palco Max Biaggi ed Eleonora Pedron; la coppia è fan dei Modà, la canzone che passa il turno è Se si potesse non morire con il 61%. Simone Cristicchi e la sua cofana riccia salgono sul palco del teatro Ariston, abbigliamento elegante ed aria sempre tra lo smarrito e il folle. La prima canzone è Mi manchi, commuove me e pare anche lui. La seconda è La prima volta (che sono morto). A proclamare la canzone vincitrice sale sul palco Jessica Rossi, passa il turno La prima volta (che sono morto) con il 56% dei voti.

Arriva Carla Bruni sul palco a riscaldare il teatro, no, non è vero, facevo una battuta, ovvio. Canta, voce e chitarra, come al solito. Ma perché questa canta? Gliel’ha consigliato il medico? Perché lo fa? Voglio saperlo. Intervista di rito, mentre Fabio Fazio vorrebbe cantare con Cristicchi La prima volta (che sono morto), ma intanto cerca di intervistarla e lei ama l’Italia, ci torna spesso perché ha dei parenti a Torino. Interessante… volevamo saperlo tutti del resto, non trovate? Fa il suo ingresso la Littizzetto e sedute per terra intavolano una canzone ironica come fossero grandi amiche. La Bruni cerca di fare la simpatica, ma è più forte di lei, non ci riesce. Dopo Carlà continua la gara con Malika Ayane, di nero vestita e sempre bionda (purtroppo). La prima canzone è Niente, scritta da quel grande poeta che prende il nome di Giuliano Sangiorgi. La seconda si chiama E se poi anche questa di Giuliano. A proclamare il brano vincitore arriva sul palco Neri Marcorè nei panni di Alberto Angela. E se poi è la canzone che passa con il 54%.

Cambio d’abito per Bar Refaeli per eseguire un assolo con la batteria, che dura 3 secondi netti, dobbiamo per caso ridere? I prossimi artisti in gara sono gli Almamegretta, con la prima canzone: Mamma non lo sa, e successivamente il secondo brano, Onda che vai. A proclamare la canzone vincitrice è Filippa Lagerback ed è subito Che tempo che fa, la canzone scelta è: Mamma non lo sa con il 52%.

Dopo gli Almamegretta è il turno di Max Gazzè con la prima canzone in gara, I tuoi maledettissimi impegni e la seconda Sotto casa. Fanno il loro ingresso la Squadra Italiana di Scherma per decretare la canzone che passa il turno, Sotto casa con il 77% dei voti.

La penultima cantante in gara è Annalisa, inizia cantando Scintille, emozionatissima e bellissima. La seconda canzone invece è Non so ballare. Carlo Cracco sale sul palco per proclamare la canzone che passa il turno: Scintille con il 55% dei voti.

L’ospite musicale della serata è Asaf Avidan che canta la versione acustica di One day.

Tornano dopo 17 anni Elio e Le Storie Tese in stile coro Gospel, ma basta che c’avete 80mila anni ciascuno. Il primo brano è Dannati forever e il secondo La canzone mononota. Roberto Giacobbo raggiunge gli altri sul palco per proclamare la canzone che passa il turno, La canzone mononota con l’81% dei voti.

Spazio a Neri Marcorè che continua ad imitare Alberto Angela, mentre Fazio gli fa da spalla imitando il padre. Vi è venuto da ridere? No, perché a me no.

L’accenno al figlio di Franco Gatti era doveroso, un RVM sui Ricchi e Poveri anche, ma non c’hanno né tempo, né voglia e nemmeno soldi a quanto pare (dicono).

Intorno alle 23.50 si apre la gara dei Giovani. No ma, fateli cantare tipo dopo la mezzanotte, abbassate le luci in stile Halloween e buonanotte (sì, mezza Italia stava già dormendo). Si esibiscono nell’ordine Renzo Rubino, Il Cile, Irene Ghiotto e i Blastema. Passano il turno il primo e gli ultimi. Tutti contenti?

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