Ricominciamo tutto, canzone Negramaro a Sanremo 2024: il significato, ecco di cosa parla

Con Ricominciamo tutto i Negramaro partecipano alla 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024. Un ritorno super gradito, quello che vede la band salentina protagonista sul palco dell’Ariston 19 anni dopo dall’esperienza tra i giovani con Mentre tutto scorre. Qual è il significato del nuovo brano sanremese? Ecco di cosa parla.

Ricominciamo tutto dei Negramaro: significato canzone Sanremo 2024

Si intitola Ricominciamo tutto, la canzone dei Negramaro a Sanremo 2024, scritta da Giuliano Sangiorgi e portata sul palcoscenico dell’Ariston. 

Si tratta di una ballad rock ad alto tasso emotivo che sarà caratterizzata da un crescendo di esplosioni sonore con la voce di Giuliano che si esalta sostenuta dall’orchestra arrangiata dal Maestro Davide Rossi.

Ricominciamo tutto rappresenta un antidoto al cinismo dei giorni attuali. Nei giorni precedenti a Sanremo 2024, a Vanity Fair è proprio il leader dei Negramaro a spiegare il significato della canzone:

Nasce da un’immagine stupenda: in montagna, con un manto nevoso bianchissimo, Ilaria (Macchia, la sua compagna sceneggiatrice, ndr) e Stella piccola (la figlia, ndr), nata in un periodo storico contrassegnato dalla diffidenza e dalle mascherine. Ricominciamo tutto è un atto di speranza: lo facciamo tutti e sei sempre, è forse il segreto per cui stiamo insieme da così tanto tempo. Ogni giorno ricominciamo tutto. Come diceva Neruda: è importante rinascere ogni giorno.

Dopo la diffusione del testo, Giuliano ha anche scritto un lungo post in cui spiega nel dettaglio il significato di Ricominciamo tutto:

Ricominciamo tutto è un atto di speranza, una canzone libera che invita al coraggio di perdonare e perdonarsi, dimenticando il pregiudizio e rimanendo puri, come neve.”

Si può davvero ricominciare tutto,

senza dover pensare al passato come a tutti gli errori necessariamente da evitare, le scelte sbagliate da non rifare, le strade già percorse da non imboccare ancora una volta?

Saremmo davvero liberi di tornare a sognare o ci costruiremmo dei confini e delle barriere invalicabili, entro cui movere i nostri passi, attenti, troppo attenti, a non cadere negli stessi sbagli che ci hanno condotto fin lì?

Saremmo pieni di pregiudizio, di cinismo spietato o riusciremmo a restare ancora puri come la neve, ogni volta che si ricomincia?

Liberi, liberi da ogni pregiudizio…

Saremmo capaci di perdonare e perdonarci fino in fondo, fino a dimenticare l’errore di chi l’ha commesso in una storia d’amore, in una vita sociale, in un sogno comune?

Ecco: io vorrei restare così, “ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla” e ogni volta ricominciare a scorrere libero, in un fiume tutto nuovo, senza badare ai solchi antichi che, diventando acqua, ha già segnato nel nostro passato, per restare ancora sorpreso dalla bellezza della vita, dalla sua imprevedibilità, nonostante la nostra presunzione, tutta umana, di sapere sempre come andrà a finire, perché pensiamo di averlo ormai imparato.

Io non voglio imparare a imparare.

Io voglio imparare a sbagliare e permetterlo agli altri con me, come se tutto e tutti avessero sempre un mondo nuovo da raccontare, una nuova possibilità, tutta nuova, sempre!

Ricominciamo tutto, sì… e facciamolo, ogni volta, restando, semplicemente e soltanto esseri umani, capaci di amarsi, perdonarsi e ripartire… “senza sapere dove”!

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