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Lele Mora scarcerato, in attesa di essere affidato alla comunità di Don Mazzi; in carcere si scopre scrittore

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-08-01

Lele Mora, l’ex agente dei vip, torna in libertà dopo aver trascorso un anno e 40 giorni nel carcere di Opera, dal giugno del 2011 con l’accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua società Lm Management. La decisione è stata presa dal giudice di sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, che ha stabilito la …

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Lele Mora, l’ex agente dei vip, torna in libertà dopo aver trascorso un anno e 40 giorni nel carcere di Opera, dal giugno del 2011 con l’accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua società Lm Management. La decisione è stata presa dal giudice di sorveglianza di Milano, Roberta Cossia, che ha stabilito la sospensione della pena in attesa dell’udienza che stabilirà l’affidamento di Mora in prova ai servizi sociali.

Nel caso in cui la richiesta dei legali dell’ex talent scout dovesse essere accolta, Lele Mora dovrebbe essere affidato alla comunità di Don Mazzi. Per il momento, tuttavia, l’uomo si trova presso l’abitazione del figlio. A spingere il magistrato a rimettere in libertà Mora, sarebbero state anche le sue attuali condizioni di salute: in seguito alla sua permanenza in carcere, infatti, l’agente dello spettacolo sarebbe dimagrito di 50 chili oltre che essere depresso.

Ieri, durante il colloquio in carcere a Opera con il giudice Cossia, Lele si è assunto “totalmente la responsabilità dell’illecito commesso”, definendosi vittima lui stesso di un certo modo di vivere non del tutto ortodosso. Inoltre, ha anche espresso la volontà svolgere attività di volontariato presso la comunità Exodus e, come spiega il giudice, ha “ricevuto la disponibilità di don Mazzi in tal senso, attività che avrebbe la valenza di integrare e soddisfare le sue esigenze di cambiamento di vita”.

Negli ultimi mesi di carcere, inoltre, Lele Mora ha anche sperimentato l’arte della scrittura: oltre ad una serie di ricette, avrebbe anche scritto appunti sui suoi ricordi, sulla sua vita passata e su quella trascorsa tra le sbarre. Appunti che, in futuro, potrebbero trasformarsi in un progetto editoriale.

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