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Grande Fratello 10: Maicol, di ritorno da Parigi, insulta gratuitamente le nuove arrivate. Mauro guarda ma non tocca, mentre Mara non vuol fare la Pagliaccia

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2009-12-10

Ah, il caro vecchio nepotismo, ovunque vai lo trovi. Al primo anno di liceo? Ti tocca! In un nuovo ambiente di lavoro? Dallo per scontato! Quell’atavico senso di rivalsa verso il nuovo arrivato, tu non puoi stare inerme e permettere che fruisca di ciò che è tuo da più tempo, bisogna marcare il territorio e …

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Ah, il caro vecchio nepotismo, ovunque vai lo trovi. Al primo anno di liceo? Ti tocca! In un nuovo ambiente di lavoro? Dallo per scontato! Quell’atavico senso di rivalsa verso il nuovo arrivato, tu non puoi stare inerme e permettere che fruisca di ciò che è tuo da più tempo, bisogna marcare il territorio e mettere in riga chi arriva dopo. Non facciamo gli ipocriti è uno schema primitivo che reiteriamo quasi inconsciamente; però, questa naturale tendenza, non giustifica l’atteggiamento di Maicol.

Il ragazzo, infatti, fiutando l’invasione, si è espresso da vero cafone capriccioso nei riguardi delle due nuove inquiline, la cui unica colpa sarebbe stata quella di entrare in corsa questa settimana. Per Dominique e Sarah gli aggettivi qualificativi sono stati “Quelle due squinzie… quelle due stronze”.
Precisiamo inoltre che tali lodi sono state espresse senza nemmeno avere scambiato due parole con le new entry. L’unica persona che, giustamente, non ha giustificato l’atto di arroganza e maleducazione è stata Veronica. Tutti gli altri, invece, suggerivano alle ragazze di capire che era detto così, quasi in simpatia.Il genio è stato Mattia dichiarando che, se la prendono sul personale, non capiscono lo spirito…E si, sono convinta che se a sua sorella avessero dato della squinzia gratuitamente, le avrebbe dato una pacca sulla spalla consigliando di leggerlo come un attestato di attenzione. Ah, il branco e la necessità di farne parte, si passa proprio su tutto pur di non risultare scomodi.

E il nostro Re salame? Pare che la coniglietta Sarah abbia un forte ascendente su di lui ma, in seguito all’episodio accaduto con Veronica, il ragazzo dichiara di non voler più combinare pasticci in preda alla passione. Perciò si limita ad osservare la statuaria ragazza durante la quotidiana doccia con occhi rassegnati, abbandonato su una sdraio in giardino, che tristezza. Mauro non diventare stucchevole e uniformato al gruppo… svegliati, torna re Salame. Sennò chi deride, nella giusta misura, il principe George?

Infine come ignorare il dramma di Mara? La bellissima romana/eritrea sta tentando di concupire in ogni modo il casto Alberto, il quale, oltre a rifiutarla, le riserva spesso parole di stizza. Per l’amor del cielo, se a lui la ricciolona fa tanto ribrezzo nessuno può sindacare, però, porca miseria, ci vuole un bel coraggio a restare indifferenti al cospetto di tanta beltà. Mara dichiara di essere stanca di sentirsi una Pagliaccia per Alberto.
Mara, fidati, per uno che ti guarda e pensa che sei una pagliaccia penso ce ne siano centosettantamila che facciano ben altri pensieri nei tuoi riguardi… ben lungi dall’immaginarti con il naso rosso e il fiore all’occhiello che spara acqua.

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