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Break Point: il successo della serie TV sul tennis

di Redazione BlogTivvu.com

Pubblicato il 2023-11-14

Dopo decenni di quasi completo disinteresse, negli ultimi anni il cinema si è improvvisamente accorto dell’esistenza del tennis producendo diversi titoli di pregevole livello, da King Richard, che ha permesso a Will Smith di vincere l’Oscar come miglior attore nel 2022, a Borg McEnroe, senza dimenticare l’ottimo La Battaglia dei Sessi con Emma Stone,  che …

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Dopo decenni di quasi completo disinteresse, negli ultimi anni il cinema si è improvvisamente accorto dell’esistenza del tennis producendo diversi titoli di pregevole livello, da King Richard, che ha permesso a Will Smith di vincere l’Oscar come miglior attore nel 2022, a Borg McEnroe, senza dimenticare l’ottimo La Battaglia dei Sessi con Emma Stone,  che per questo ruolo ha ricevuto la candidatura ai Golden Globe. Meno recentemente ricordiamo Match Point (2005), che in realtà non è proprio un film sul tennis ma un thriller che ha per protagonista un ex tennista. Anche la TV e lo streaming si sono avvicinati con interesse allo sport della racchetta: ad esempio in Italia abbiamo apprezzato Una Squadra, la docu-serie sul team azzurro che vinse la Coppa Davis nel 1976. Mentre a livello mondiale ha avuto grande successo Break Point, la serie TV in 10 episodi sul dietro le quinte durante i tornei di alcuni dei tennisti e delle tenniste più celebri del circuito. 

Break Point: la serie TV sul dietro le quinte del tennis 

La voglia di rivalsa di Nick Kyrgios, le ambizioni di Matteo Berrettini, lo stress di Paula Badosa, il sogno di Taylor Fritz, il timore reverenziale di Ajla Tomljanovic dinanzi al mito Serena Williams: sono solo alcuni dei temi affrontati da Break Point, il docu-drama diretto da Martin Webb (lo stesso di Drive to Survive, la serie sulla Formula 1) e trasmesso su Netflix nel corso del 2023 in due blocchi da 5 puntate ciascuna, il primo reso disponibile a gennaio e il secondo a giugno. Break Point ha seguito passo dopo passo 10 grandi tennisti e tenniste durante la stagione 2022, soffermandosi non tanto sulle partite ma sul lato più intimo dei giocatori, svelandone dubbi, debolezze, ossessioni, desideri e speranze. E rivelando che anche campioni dello sport ricchi, belli e famosi possono nascondere personalità fragili e complesse. 

Non che questa sia chissà quale sorpresa. A maggior ragione per i tennisti, che a differenza dei calciatori e degli altri atleti degli sport di squadra non hanno la ciambella di salvataggio del “gruppo” e possono contare solo su se stessi. Certo, Break Point sottolinea il ruolo importante, in certi casi fondamentale, degli allenatori, dei mariti o delle mogli dei tennisti. O di figure meno convenzionali ma ormai diffuse come il “mitologico” mental-coach. Ma nel tennis la vittoria resta tutta nelle mani del singolo giocatore e di nessun altro. Con tutto ciò che comporta in termini di stress e di responsabilità. Un calciatore in difficoltà può appoggiarsi ai compagni di squadra, un tennista invece non può farlo e la forza per reagire può trovarla dentro di sé. 

Break Point: i tennisti e le tenniste della prima stagione 

Prodotta da Box to Box Films per Netflix, in collaborazione con l’ATP e la WTA, Break Point era partito probabilmente con l’idea di coinvolgere i tennisti e le tenniste più forti e conosciuti, da Djokovic a Nadal, oppure Serena Williams (che nel 2022 era ancora in attività) o la super glamour Emma Raducanu fresca dell’exploit agli US Open, ma ha dovuto rivedere parzialmente i piani perché non tutti i protagonisti del circuito hanno dato il loro consenso a essere seguiti dalle telecamere lontano dai campi di gioco. Il roster scelto per la prima stagione è risultato comunque di ottimo livello: in ordine alfabetico, Felix Auger-Aliassime, Paula Badosa, Matteo Berrettini, Taylor Fritz, Ons Jabeur, Thanasi Kokkinakis, Nick Kyrgios, Casper Ruud, Aryna Sabalenka, Maria Sakkari, Sloane Stephens, Iga Swiatek, Frances Tiafoe, Ajla Tomljanovic e Stefanos Tsitsipas, ognuno dei quali è stato protagonista di una o più puntate: 

L’outsider (The maverick): Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis
In gara per il titolo (Take the crown): Matteo Berrettini e Ajla Tomljanovic
Sognando la California (California dreaming): Taylor Fritz e Maria Sakkari
Grandi aspettative (Great expectations): Paula Badosa e Ons Jabeur
Il re della terra rossa (King of clay): Felix Auger-Aliassime e Casper Ruud
Appartenenza (Belonging): Nick Kyrgios, Stefanos Tsitsipas e Ajla Tomljanovic
Santi e peccatori (Saints and sinners): Ons Jabeur e Nick Kyrgios
Una fiaba a New York (Fairytale in New York): Ajla Tomljanovic e Taylor Fritz
Sotto pressione (Under pressure): Frances Tiafoe e Iga Swiatek
L’ultima possibilità (One last chance): Taylor Fritz e Aryna Sabalenka. 

Le storie più interessanti raccontate da Break Point 

E così, mentre l’attuale stagione tennistica volge al termine con la disputa delle ATP Finals e della Coppa Davis, due competizioni che permettono di sbizzarrirsi con le scommesse approfittando anche dei bonus benvenuto senza deposito sport, la serie TV Break Point mostra il dietro le quinte di quella passata facendolo raccontare direttamente dai protagonisti. Ci sono il genio e la sregolatezza di Nick Kyrgios che trovano sublimazione nella finale di Wimbledon, l’ambizione del nostro Matteo Berrettini agli Australian Open, il sogno californiano dell’americano Taylor Fritz vincitore a Indian Wells su Nadal, la pressione avvertita da Paula Badosa nel torneo di casa a Madrid che culmina con una precoce sconfitta, il “muro spagnolo” (cioè Rafa Nadal) contro cui si infrangono le speranze parigine di Auger-Aliassime e di Casper Ruud, l’emozione di Ajla Tomljanovic protagonista dell’ultimo atto della carriera del mito Serena Williams e tanto altro. Ribadiamo: di tennis giocato se ne vedo poco, si scoprono invece tantissimi retroscena sulla vita dei tennisti. Una vita sempre sospesa a metà tra benessere e inquietudine, tra euforia e depressione, tra compagnia e solitudine. Riassumendo: tra vittoria e sconfitta. 

Break Point: cosa è piaciuto e cosa no (e arrivederci al 2024) 

In generale Break Point è piaciuto maggiormente a chi segue poco il tennis, perché ha permesso di svelarne gli aspetti meno conosciuti. Se l’obiettivo della serie (e dell’ATP e della WTA che l’hanno sostenuta) era quello di avvicinare allo sport della racchetta il pubblico generalista di Netflix, allora l’obiettivo è stato raggiunto. Qualche critica in più dagli appassionati veri e propri, che probabilmente avrebbero gradito maggiore coraggio nell’andare a scavare nella personalità dei giocatori. Forse questo aspetto sarà migliorato nella seconda stagione: eh sì, perché a conferma del successo della prima è previsto il bis di Break Point nel 2024, incentrato sulla stagione che sta per concludersi. Ancora top secret gran parte del cast dei giocatori, ma si sa per certo che ci saranno due pezzi da 90 del tennis maschile come Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, oltre alla francese Caroline Garcia, vincitrice a sorpresa delle WTA Finals nel 2022. Ovviamente per noi italiani la speranza è che ci sia anche Jannik Sinner, nonostante la sua proverbiale riservatezza. 

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