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Asia Argento a Non è L’Arena dopo Jimmy Bennett: la regista da Massimo Giletti replica al suo accusatore

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-09-27

Asia Argento è attesa ospite domenica 30 settembre a Non è L’arena di Massimo Giletti. Il programma va in onda alle 20.30 su La7. L’intervista all’attrice fa seguito a quella del suo accusatore, Jimmy Bennett, intervenuto in studio domenica 23 settembre. L’attore, che oggi ha 22 anni, accanto al suo legale Gordon Sattro, non si …

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Asia Argento è attesa ospite domenica 30 settembre a Non è L’arena di Massimo Giletti. Il programma va in onda alle 20.30 su La7. L’intervista all’attrice fa seguito a quella del suo accusatore, Jimmy Bennett, intervenuto in studio domenica 23 settembre. L’attore, che oggi ha 22 anni, accanto al suo legale Gordon Sattro, non si è sottratto alle domande del conduttore, ripercorrendo nei dettagli quell’incontro con la Argento, al Ritz Carlton di Marina del Rey in California.

Asia Argento a Non è L’Arena

“C’è una perfetta corrispondenza tra lo schema Asia e lo schema Weinstein.- ha dichiarato Jimmy BennettAnche Asia ha abusato del proprio potere. Mi ha incontrato in un hotel per dimostrarlo e io avevo 17 anni e non mi sarei mai aspettato una cosa del genere”. I due avevano recitato insieme nel 2004, nel film della Argento “Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa“, in cui Bennett era il figlio di Asia.

“La chiamavo mamma”. Sul set – racconta Bennett – Asia era come una seconda madre, questo è il sentimento che ci ha legato dal primo giorno. Il nostro rapporto è sempre stato molto ravvicinato. Il legame tra me e lei era speciale. Asia era molto concentrata sul film e voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo che fosse più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l’aspetto professionale”.

L’incontro intimo di Jimmy Bennett e Asia Argento

Dopo il primo film, Asia Argento e Jimmy Bennett non sono più visti fino al 2013. Poi “è stata Asia, nel 2013, a propormi l’incontro via Twitter e con mail private abbiamo stabilito di incontrarci. Non ero sorpreso, sapevo che prima o poi ci saremmo incontrati ed ero contento di vederla. Mi parlava di un film italiano al quale lei voleva che partecipassi. Ricordo però che mi sentivo un po’ strano. Asia continuava a inviarmi foto e bigliettini che scriveva nella sua stanza di hotel”.

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