Zecchino d’Oro 2019, vince Rita Longordo con “Acca”, testo e classifica

La 62esima edizione dello Zecchino d’Oro 2019 si è chiusa ieri sera con la vittoria di Rita Longordo che ha presentato la canzone “Acca”. Alla conduzione dell’evento dedicato ai più piccoli, la padrona di casa Antonella Clerici, accompagnata nella prima serata da Carlo Conti. L’annuncio della vittoria alla bimba accompagnata come per tutti dal coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni e dall’orchestra di Beppe Vessicchio, è giunto poco prima di mezzanotte.

Zecchino d’Oro 2019, vince Rita Longordo con “Acca”

L’edizione 2019 della storica kermesse canora dedicata ai più piccoli e che ha visto in gara 12 canzoni con 16 piccoli interpreti provenienti da tutta Italia, ha visto trionfare Rita Longordo con la canzone “Acca” (in fondo il testo ed il video). La giovane vincitrice, come annunciato da Luciana Littizzetto nel corso della serata, la ritroveremo oggi nella puntata di Che tempo che fa in qualità di ospite.

Alle spalle della vincitrice, la canzone “I Pesci Parlano” di Giulia Rizzo e Matilde Gazzotti. Il brano è stato votato come il brano più votato dal web. Un terzo posto per “Non Capisci un Tubo”, cantata dal piccolo Gabriele Tonti.

Chi è Rita Longordo

Rita arriva da Sanremo, ha 8 anni ed è una bimba molto tranquilla. Ama esibirsi sul palcoscenico e questa sarà per lei l’occasione per poterlo dimostrare. E’ molto precisa ma anche estremamente testarda. Da due anni studia canto. Come molte bimbe anche lei ama le principesse Disney ed è una fan sfegatata di Laura Pausini e Nek. Le piacciono il salame e le patatine.

Ecco a seguire il testo di “Acca”, scritto da F. Careddu – I. Menna – A. Visintainer.

Acca – TESTO

Yo yo yeeeeee yo yo ye ye
C’è chi dice che non servo perché un suono non ce l’ho,
Chi mi crede senza senso, quasi inutile, però! Yo
Io non penso, io non prendo alla lettera gli insulti,
So che valgo, so che gli ultimi sono primi per virtù! Yo!
Uno schiocco delle dita sarà “sciocco” senza me
E le “mosche” voleranno “mosce mosce” intorno a te!
Se io manco, puoi star certo che la festa finirà,
Più nessuno riderà!
Sono l’acca –a
Tra le lettere, Sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto Letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, Necessaria altro che no!
Ah-ah-ah-ah-acca, acca! Yo yo ah-ah-ah-ah-acca!
Se sto sola, resto muta e non mi si sente più,
Ma se sto con le mie amiche, puoi sentirmi pure tu! Yo
Se la gente, qualche volta, si dimentica di me,
C’è uno sbaglio, c’è un imbroglio, questo è un guaio e sai perché?
Se di “pesche” ti vien voglia, solo “pesce” troverai
E se vuoi mangiare i manghi, cosa mangi non lo sai
Se io manco, puoi star certo che la festa finirà
Più nessuno riderà!
Sono l’acca- ah!
Tra le lettere, Sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto Letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, Necessaria altro che no!
Ah-ah-ah-ah-acca- acca! Yo yo ah-ah-ah-ah-acca!
Alla fine, in fondo in fondo, è questa la faccenda:
Siamo tutti necessari, tutti utili a vicenda,
Siamo tutti un po’ importanti, tutti perlomeno un po’,
Tutti quanti indispensabili
Ciascuno come può!
Sono l’acca-a tra le lettere, sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, necessaria altro che no!
Sono l’acca-a tra le lettere, sono quella meno scritta!
Su due lunghe gambe, io me ne sto letteralmente zitta,
Ma, se in mezzo a tutte le altre, mi ci metto, guarda un po’,
So parlare, son speciale, necessaria altro che no!
Ah -acca!