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X Factor 4 l’ha già vinto Nevruz: parola di Francesco Specchia

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-11-21

Ad un passo dalla grande finale che si celebrerà il prossimo martedì sulla seconda rete Rai, c’è già chi pensa di conoscere il nome del vincitore della quarta edizione del talent musicale X Factor. Lui è il giornalista Francesco Specchia, che dopo le 12 puntate andate in onda, a pochissimi giorni dalle battute finali che …

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Ad un passo dalla grande finale che si celebrerà il prossimo martedì sulla seconda rete Rai, c’è già chi pensa di conoscere il nome del vincitore della quarta edizione del talent musicale X Factor. Lui è il giornalista Francesco Specchia, che dopo le 12 puntate andate in onda, a pochissimi giorni dalle battute finali che vedranno i tre talentuosi concorrenti, Davide, Nathalie e Nevruz, ad un passo dal traguardo, ha espresso il suo personale punto di vista su una quarta edizione, che in un modo o in un altro, difficilmente riusciremo a dimenticarla.

É stata un’edizione strana, quella del talent di quest’anno: quattro giudici stridenti fra loro; lo spettro di Morgan; il deragliato Elio nel ruolo di Macbeth canoro, una luminosa scia di ignoti talenti (la maggioranza dei quali rimarranno tali); uno spruzzo di pietas verso il cantante balbuziente Stefano Filipponi che sembrava uscito dalla “Rivincita dei Nerds”; meno spettatori del solito, ma la solita stima incondizionata dei fan, noi compresi. C’è stata anche questa straordinaria paraculata della Pepsi Cola piazzata sempre in primo piano sul tavolo dei giudici, un omaggio al product placement nella sua forma più irridente,

scrive il giornalista, che non si risparmia neppure nei confronti dei Kymera, coppia artistica e nella vita, eliminati nel corso della semifinale, in concomitanta con

un pezzo dell’Italia politicamente scorretta (che) ha tirato un sospiro di sollievo.

Ora che sono rimasti in gara Davide il Gianni Morandi del 2000, Nathalie la migliore in quanto ad eclettismo, e Nevruz; bè, noi ci permettiamo di tifare per quest’ultimo,

aggiunge Specchia, per poi esaltare il suo grande preferito, Nevruz:

Nevruz, a X Factor, è una spanna sopra tutti. Non tanto per estensione vocale. Nevruz più che a Freddy Mercury somiglia a Modugno, infatti la sua interpretazione di “Che cosa sono le nuvole” che Mimmo Modugno usò per glassare il bel film di Pasolini, è stata tra le performance più commoventi del programma. Nevruz non è il migliore neanche per tecnica; anche se quando canna una nota lo si può giustificare dicendo: «Si è appropriato della canzone».. No. Nevruz se ne sta lì, sopra a tutti, appollaiato sul proprio talento per quello che riesce a comunicare. Eccessivo come Gene Simmons dei Kiss e piagnone, al contempo, come un eroe dell’operetta, Nevruz è capace di cantarti sia Smells Like Teen Spirit dei Nirvana che Se telefonando di Mina. Nato a Caserta, è cresciuto nella bonomia emiliana. Promette trasgressioni ma vive con papà e mamma. É che vorrebbe fare un mazzo così agli altri, ma finora se l’è fatto lui. Un italiano vero. Comunque finirà, per noi X Factor l’ha già vinto lui…

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