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Tiziano Ferro: “Coming out? Dai 35 in giù non ci sono più scuse”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-11-22

Tiziano Ferro in queste giornate è al centro del gossip per le sue dichiarazioni “contro” Fedez durante la conferenza stampa per la presentazione di “Accetto miracoli”, il nuovo album in uscita proprio oggi. Il noto cantante ha avuto modo di parlare anche di questioni personali, dopo avere sposato il suo compagno. Tiziano Ferro: “Coming out? …

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Tiziano Ferro in queste giornate è al centro del gossip per le sue dichiarazioni “contro” Fedez durante la conferenza stampa per la presentazione di “Accetto miracoli”, il nuovo album in uscita proprio oggi. Il noto cantante ha avuto modo di parlare anche di questioni personali, dopo avere sposato il suo compagno.

Tiziano Ferro: “Coming out? Dai 35 anni in giù non ci sono più scuse!”

E se il “litigio” tra Fedez e Tiziano Ferro non si è ancora apparentemente risolto, il musicista di Latina ha parlato del coming out intervistato su Rolling Stone Italia:

Io ho fatto coming out. Altri dovrebbero farlo? Allora ti dico che oggi un po’ di irritazione mi viene. Perché comprendo benissimo gli attuali cinquanta-sessantenni, vissuti in un mondo in cui poter esprimere se stessi era fuori da ogni logica umana, sociale, professionale. E giustifico in parte la mia generazione, quella dell’ultimo treno un po’ arrugginito.

Io sono cresciuto in un ambiente di grande bullismo, di odio, di spinta verso la negazione. Ogni volta che provavo ad aprirmi, mi dicevano: non dire nulla, fatti i cazzi tuoi. Poi, quando ho capito che dalla gente avevo solo amore, ho detto: fuck it. Per chi oggi ha dai trentacinque anni in giù, però, non ci sono scuse. È il momento. Sono diventato molto meno tollerante.

Ferro ospite di Che tempo che fa

Ed intanto proprio Tiziano Ferro sarà ospite domenica di Che tempo che fa su Raidue con Fabio Fazio. Il cantautore si esibirà per la prima volta live con l’ultimo singolo Accetto miracoli, già alla n.1 dell’airplay radiofonico, disco d’oro e attualmente a quota 6 milioni di streaming su Spotify e a quasi 9 milioni di visualizzazioni su YouTube.

 

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Durante la conferenza stampa di “Accetto miracoli”, pare che Tiziano Ferro si sia tolto qualche sassolino dalla scarpa, dicendo la sua su Fedez e un testo di una canzone scritto oltre dieci anni fa: “Mi si tira in ballo e io sono ironico, finché si scherza va bene. Mi spiace solo quando queste cose sono legate al sentimento e alla sessualità perché anche una battuta può mettere un adolescente a disagio e che un idolo dei ragazzini mi prenda in giro su questo è un atto di bullismo molto forte, non solo verso di me. […] Il bullismo non è finito a 13 anni, viene anche da chi scrive canzoni. […] Serve una legge contro l’odio perché le parole sono importanti. Bisogna imparare a dire le cose, esistono forme e tempi. […] Anche questo è bullismo, non ci si deve scherzare”. In molti hanno immediatamente pensato che le sue parole fossero riferite al marito di Chiara Ferragni ma lui non ha confermato. Fedez però, ha capito il riferimento ed ha voluto immediatamente rispondere a Tiziano Ferro: “Sembrerebbe che in una conferenza stampa Tiziano Ferro mi abbia accusato di omofobia e bullismo facendo riferimento ad un testo che io ho scritto esattamente una decina di anni fa. Mi stupisce un pochino il tempismo di questa dichiarazione nel senso che questa canzone e questo testo hanno dieci anni, l’ho scritta che avevo 19, 20 anni quando l’ho scritta non avevo una casa discografica, non avevo un pubblico, mettevo le mie canzoni online e poi è diventata una delle canzoni che mi ha lanciato ed è diventata la mia prima canzone famosa in termini underground non mainstream”. • • • Federico Lucia ha poi precisato che non c’è niente di più lontano di un accostamento tra lui e l’omofobia: “Io però nella canzone, Tutto il contrario, inizio la canzone dicendo: “Vi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing?” proprio per dire che a me delle preferenze sessuali, la sessualità di un’artista è accessoria al giudizio che do all’artista. Ovviamente poi lo condisco con la scrittura dissacrante che un diciannovenne ha ma penso negli anni di aver dimostrato che io e l’omofobia viaggiamo in parallelo: non ci incontriamo mai”. • • • Cosa ne pensate?

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