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Sanremo 2010: per la categoria Nuova Generazione, vince il talentuoso Tony Maiello

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-02-20

La quarta e penultima serata di ieri del Festival della Canzone Italiana, ci ha regalato, ancora una volta nuove emozioni, colpi di scena, fermenti, ospiti d’eccezione e due vincitori, entrambi appartenenti alla categoria Nuova Generazione, uno dei quali con il titolo di trionfatore della stessa categoria. Ma andiamo per ordine, andando a ripercorrere le tappe …

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La quarta e penultima serata di ieri del Festival della Canzone Italiana, ci ha regalato, ancora una volta nuove emozioni, colpi di scena, fermenti, ospiti d’eccezione e due vincitori, entrambi appartenenti alla categoria Nuova Generazione, uno dei quali con il titolo di trionfatore della stessa categoria.

Ma andiamo per ordine, andando a ripercorrere le tappe più importanti della lunga serata, ancora una volta terminata più tardi del previsto.
In apertura, il Festival di Sanremo si è trasformato in una discoteca con la presenza d’eccezione del dj Bob Sinclar, interrotto poi da uno sprazzo di comicità proveniente direttamente da Zelig (che, ricordiamolo, è stato sospeso questa settimana proprio per non interferire con il Festival), con Giovanni Vernia, nei panni di Johnny Groove.

Si entra nel vivo della gara, con le esibizioni dei 12 Artisti in competizione, che hanno proposto una libera rivisitazione delle loro canzoni, accompagnati da ospiti. Ha aperto le danze la bellissima Malika Ayane, candidata a vincere il Festival, con la sua “Ricomincio da qui”, per l’occasione accompagnata da Sabrina Brazzo, prima ballerina della Scala. Devo ammettere di aver gradito particolarmente la scelta di tutti coloro che hanno preferito farsi accompagnare da artisti che hanno contribuito a rendere più gradevole la scenografia di contorno senza interferire con la canzone. Chi invece ha tentato entrambe le opzioni (vedi Povia), l’ho ritenuto alquanto “furbetto” (ma lui, a mio avviso, lo sarebbe stato a prescindere).
A creare scompiglio nel Festival, è stato il CT della nazionale, Marcello Lippi, chiamato ad accompagnare il trio fischiatissimo formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, il quale, ha intrapreso un discorso introduttivo sul brano, andando così contro quanto previsto dal regolamento, che impone agli artisti in gara di non parlare durante l’esibizione.

La successiva super ospite di questa penultima serata, è stata Jennifer Lopez, che si è cimentata in una sua esibizione in playback, prima della consueta intervista della Clerici, per poi ritornare nuovamente sul palco dell’Ariston per un medley dei suoi brani più celebri.
Altri ospiti attesissimi, i Tokio Hotel, che con la loro toccata e fuga hanno dato giusto il tempo, alle loro 50 fans scatenate presenti in teatro, di perdere la voce con urla di acclamazione.

Passando ai giovani cantanti appartenenti alla categoria Nuova Generazione, la prima ad esibirsi sul palco è stata la quindicenne Jessica Brando, per la prima volta live, dato che, nella precedente serata, vista la tarda ora e le leggi che ruotano intorno alla presenza in tv di minorenni dopo la mezzanotte, l’avevamo vista solo in un filmato relativo alla registrazione delle prove. A seguire, il giovane reduce da X Factor, Tony Maiello con la sua canzone “Il linguaggio della resa”; poi è stato il turno di Luca Marino e Nina Zilli.
Trentacinque minuti dopo la mezzanotte, ecco che arriva il primo verdetto, quello che decreterà il giovane e talentuoso vincitore della Nuova Generazione. E’ Tony Maiello, che nuovamente sul palco trasmette tutta la sua emozione e confusione del momento. E non è il solo: sul palcoscenico fa irruzione il padre del ragazzo di Castellammare di Stabia, che viene subito scambiato dalla Clerici, per il marito della Maionchi.

Ma come dicevamo ad inizio articolo, oltre a Tony, vincitore della categoria, un’altra bravissima interprete, Nina Zilli, è stata proclamata vincitrice del Premio della critica Mia Martini.

Un secondo verdetto, prima della chiusura, annuncia i nomi degli Artisti che continueranno la sfida questa sera. Qui, al contrario, segnaliamo solo i due che non ce l’hanno fatta: Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro, ma per dovere di cronaca, occorre sottolineare i lunghi fischi che hanno accompagnato l’ultimo nome di coloro che invece hanno superato, ancora una volta, la prova: il trio patriottico vero protagonista di critiche e dibattiti di questo Festival.

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