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Ricky Martin racconta il suo coming out a distanza di dieci anni: “Ho pianto come un matto ma adesso sono super felice”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-07-16

Ricky Martin è tornato a parlare del suo coming out a distanza di dieci anni. Oggi è felicemente sposato con Jwan Yosef ed ha quattro figli che lo rendono felice ed appagato ma, per il cantante, non è stato sempre così. Ricky Martin racconta il suo coming out a distanza di dieci anni In una …

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Ricky Martin è tornato a parlare del suo coming out a distanza di dieci anni. Oggi è felicemente sposato con Jwan Yosef ed ha quattro figli che lo rendono felice ed appagato ma, per il cantante, non è stato sempre così.

Ricky Martin racconta il suo coming out a distanza di dieci anni

In una intervista rilasciata su Apple Music, Ricky Martin ha svelato di avere vissuto forti attimi di smarrimento e tristezza durante il tour di Livin’ la Vida Loca tra il 1999 e il 2000:

Ero triste. Ero depresso. Camminavo sul palco quando mi esibivo perché era l’unico modo per bilanciare le mie emozioni: liberarmi di questa pesante tristezza. E poi effettivamente è arrivato un momento in cui mi sono detto: “Dobbiamo fermarci. Dobbiamo interrompere il tour”.

Quando il tour raggiunse l’Australia, il cantante decise di fermarsi:

Mi dissi, “non posso. Non posso farlo. Ho bisogno di andare a casa. Ho bisogno di silenzio. Ho bisogno di piangere. Ho bisogno di essere arrabbiato”. Dovevo perdonarmi per aver permesso a me stesso di raggiungere quel livello, pur di arrivare dove ero arrivato.

Poi, nel 2010, il coming out:

Sono orgoglioso di dire che sono un uomo omosessuale fortunato. Sono molto felice di essere quello che sono. Scrivendo questo resoconto della mia vita, mi sono avvicinato alla mia verità. E questo è un qualcosa che vale la pena festeggiare. Mentre scrivevo quel libro mi chiedevo, ‘Sono gay? Sono bisessuale? Sono gay? Sono bisessuale?’. A me bastava scavare dentro e non mentire più a me stesso. E poi mi sono detto: “Rick, sei un uomo omosessuale molto fortunato. Sei gay”. L’ho scritto, ho premuto invio, e poi ho pianto come un matto. E da allora sono super felice.

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