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Paolo Ruffini: “Diana Del Bufalo? La vedo poco ma la amo molto!”, e sulla ex moglie…

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-07-18

Paolo Ruffini in tournée con lo spettacolo “Up & Down” con un cast di attori disabili, racconta la sua esperienza come una metafora: “Nell’era di Masterchef, con questi ragazzi ho capito che niente è meglio di una bruschetta”. “Andiamo in giro da quattro anni – racconta ancora il comico toscano – è uno show cangiante, …

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Paolo Ruffini in tournée con lo spettacolo “Up & Down” con un cast di attori disabili, racconta la sua esperienza come una metafora: “Nell’era di Masterchef, con questi ragazzi ho capito che niente è meglio di una bruschetta”. “Andiamo in giro da quattro anni – racconta ancora il comico toscano – è uno show cangiante, diverso ogni sera. Ho deciso di farlo perché a un certo punto mi sono imposto di fare qualcosa che avesse un valore diverso”.

Paolo Ruffini: “Diana Del Bufalo? La vedo poco ma la amo molto!”

Paolo Ruffini racconta di non volere andare nei teatri di elite, ma in quelli popolari. “Ogni sera voglio trasferire questa voglia da parte loro di normalizzarsi e di essere ritenuti normali. Credo che il pubblico alla fine si trovi travolto dalle emozioni, anche semplici. È come una carezza improvvisa, che è un gesto che emotivamente ti scuote”.

Successivamente l’attore, fa anche il bilancio dei suoi primi 40 anni, compiuti a novembre e festeggiati sul palco del teatro Brancaccio di Roma: “I 40 sono divertenti, non tornerei indietro, prima facevo più fatica” e parla di Diana Del Bufalo, la sua fidanzata, che a causa della tournée vede poco: “Che dire: ci si vede poco e ci si ama molto. Non viviamo insieme. Ora abbiamo cercato di intensificare: quando lei lavora, le vado dietro e viceversa”.

Ruffini smentisce di essere tornato con la ex moglie

E a proposito della ex moglie, Paolo Ruffini spiega: “La mia ex moglie è un’amica, le voglio un gran bene ma no, non siamo tornati insieme come scrivono”. In ultimo, sulla televisione di oggi, osserva: “Mi manca il personaggio non corretto, che picchi la suora, chiami la figlia scimmia e trovi la moglie orrenda. Negli anni 80 c’era incredibilmente, una libertà creativa. Paradossalmente, mi manca la volgarità, le parolacce al cinema, che erano liberatorie”.

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