logo

MasterChef 2, la vittoria di Tiziana e le polemiche sul marito, coinvolto nello scandalo Finmeccanica

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-02-22

A vincere la seconda edizione del talent show culinario di Sky, MasterChef, ieri sera è stata Tiziana Stefanelli, avvocato (fino in fondo, visto che anche al momento della premiazione il suo nome è stato sostituito dall’appellativo che ne indica la professione) 41enne romana che è riuscita ad avere la meglio sugli altri due finalisti, Maurizio …

article-post

A vincere la seconda edizione del talent show culinario di Sky, MasterChef, ieri sera è stata Tiziana Stefanelli, avvocato (fino in fondo, visto che anche al momento della premiazione il suo nome è stato sostituito dall’appellativo che ne indica la professione) 41enne romana che è riuscita ad avere la meglio sugli altri due finalisti, Maurizio Rosazza e Andrea Marconetti, entrambi favoriti alla vittoria finale, spiazzati così come molti telespettatori, dal risultato decretato dai tre giudici della trasmissione, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco. A Tiziana, dunque, sono andati non solo i 100 mila euro in gettoni d’oro ma anche la possibilità di pubblicare un libro tutto suo di ricette inedite.

All’indomani dal suo trionfo, tuttavia, in rete sono circolate le prime polemiche in seguito alla pubblicazione di una notizia ad opera de Il Fatto Quotidiano che va a riguardare Tiziana non tanto in qualità di vincitrice (amata o odiata, non fa differenza) di MasterChef quanto in qualità di persona in merito ad un fatto di cronaca che interesserebbe il marito della donna, Paolo Girasole, presente anche ieri al momento della vittoria della moglie e pronto ad esultare insieme alla piccola figlia. Ma chi è Paolo Girasole?

A spiegarcelo è proprio Il Fatto Quotidiano, che in merito scrive: “Paolo Girasole, numero uno di Finmeccanica in India dal 2009 al marzo 2012. Uno degli uomini citati nell’inchiesta sulle presunte tangenti indiane del colosso italiano, secondo quanto dichiara ai magistrati Guido Haschke, l’intermediario svizzero che, con il socio Carlo Gerosa, avrebbe versato materialmente le tangenti alla controparte indiana: “A Girasole ho corrisposto la somma complessiva di 200 o 220mila euro… Non ha avuto alcun ruolo nella vicenda… ma era al corrente di quel che accadeva…” Insomma, Haschke avrebbe “stipendiato” Girasole “per tenerselo buono”, perché “tutta l’attività in India dipende da lui””.

Ma cosa c’entra quindi Tiziana in tutta questa storia? E’ sempre il Fatto a darci qualche delucidazione in merito: “L’avvocato Stefanelli sostiene di dovere agli anni indiani al fianco del marito la competenza nell’uso delle spezie. Pare però che a Delhi non si sia dedicata solo alla cucina. Il 28 gennaio 2009, la rivista italiana Top Legal pubblica questo lancio: “Stefanelli & Partners [… ] lo studio guidato da Tiziana Stefanelli ha stretto un accordo di collaborazione in esclusiva con O.P.Khaitan &Co e aperto un desk italiano. O.P. Khaitan è una delle più affermate law firm indiane”. Per una coincidenza molto curiosa, fra i titolari dello studio Khaitan figura l’avvocato Gautam Khaitan che, almeno fino ad ottobre 2012, è stato il socio indiano di Haschke e Gerosa. Che di lui dicono: “È la nostra linea del Piave… Gli ordini di riciclaggio li davamo noi, ma il riciclaggio lo faceva lui. È veramente un’associazione a delinquere””.

Dopo la notizia, in rete ed in particolare sui social network, si sono diffusi i detrattori della vincitrice che hanno mischiato l’Oilgate di MasterChef (in riferimento alla polemica contro Tiziana per aver aggiunto dell’olio ad un piatto quando il tempo a disposizione era ormai terminato) alle accuse di tangenti.

Potrebbe interessarti anche