logo

Le Iene Show: la truffa della madre di Adelaide Ciotola e quella del mobilificio Aiazzone

di Laura Errico

Pubblicato il 2011-03-10

Nella puntata di ieri sera de Le Iene Show, la trasmissione condotta da Ilary Blasi, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri, si è parlato di truffe: da quella sul caso di Adelaide Ciotola, la bambina che fingeva in televisione di essere affetta dalal sindrome del lobo medio e che chiedeva donazioni per poter affrontare dei spese delle cure e …

article-post

Nella puntata di ieri sera de Le Iene Show, la trasmissione condotta da Ilary Blasi, Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri, si è parlato di truffe: da quella sul caso di Adelaide Ciotola, la bambina che fingeva in televisione di essere affetta dalal sindrome del lobo medio e che chiedeva donazioni per poter affrontare dei spese delle cure e di un intervendo in America, a quella del mobilificio Aiazzone.

Del caso di Adelaide Ciotola si è occupato Luigi Pelazza e in realtà il servizio è stato mandato in onda già nella scorsa edizione de Le Iene (per leggere leggere l’articolo sul servizio clicca qui). Della truffa del mobilificio di Aiazzone si è invece occupato Mauro Casciari.

E’ accaduto che molte persone, vedendo lo spot in televisione del mobilificio Aiazzone, hanno acquistato i mobili pubblicizzati. Tuttavia, pur avendo pagato, i mobili non sono arrivati e difficilmente arriveranno, poichè i punti vendita sono tutti chiusi e perchè nessuno risponde più ai numeri di telefono messi a disposizione dei clienti.

Mauro Casciari è andato a chiedere spiegazioni ai due responsabili dell’azienda: Gian Mauro Borsano e Renato Semeraro, i quali però non hanno voluto dare spiegazioni. Il primo ha asserito che avrebbe risposto alle domande dell’inviato il giorno successivo, mentre il secondo è prima scappato e poi ha preso una spranga di ferro, con la quale ha messo in fuga il cameraman e Mauro Casciari.

Dalle ricerche della iena è emerso che oltre ai clienti sono stati truffate molte altre persone: nè i produttori dei mobili, nè i dipendenti dell’azienda e nè i proprietari degli appartamenti dove erano situati i punti vendita sono stati pagati dall’azienda. Inoltre un testimone ha dichirato che in un mese l’Aiazzone incassava dai 20 ai 25 milioni di euro. Dove sono andati a finire i soldi, però, resta ancora un mistero.

Potrebbe interessarti anche