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Le Iene indagano sulla credibilità del Tg1; per Francesca Grimaldi una Ferrari fa durare di più la permanente

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-10-20

Durante la puntata de Le Iene, andata in onda ieri, nella prima serata di Italia 1, Elena Di Cioccio ha voluto indagare sul principale Tg di casa Rai, ultimamente al centro della polemiche in quanto reo, a detta degli spettatori, di dare troppo spazio a notizie frivole e superficiali facendo così perdere allo stesso Tg …

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Durante la puntata de Le Iene, andata in onda ieri, nella prima serata di Italia 1, Elena Di Cioccio ha voluto indagare sul principale Tg di casa Rai, ultimamente al centro della polemiche in quanto reo, a detta degli spettatori, di dare troppo spazio a notizie frivole e superficiali facendo così perdere allo stesso Tg credibilità ed autorevolezza.

Chi sostiene con forza questo pensiero, effettivamente non ha poi tutti i torti: attraverso una carrellata veloce di servizi trasmessi, Le Iene sono riuscite a raccogliere notizie di mucche che scappano dalla stalla ed imprendibili; uccisione di orsetti; campane che suonano “quando vogliono”.

La Di Cioccio, fa bene a definire l’atmosfera del Tg1 assolutamente “surreale”, tanto da aver potuto influenzare, evidentemente, anche la giornalista Francesca Grimaldi, nome e volto noti del Tg della prima rete Rai. Ma cosa avrà fatto la Grimaldi di così eclatante tanto da guadagnarsi l’attenzione dell’irriverente iena? In realtà, ciò che ha fatto è nulla rispetto a ciò di cui si renderà protagonista nel corso del servizio.

Nel corso di un servizio realizzato proprio dalla giornalista, troviamo la Grimaldi alla guida di una Ferrari, mentre dice:

Tra i due roll-bar si alza un vetro antivento che consente di viaggiare con la vettura scoperta senza rovinare la permanente. Un vero vantaggio per molte di noi, che potrebbe valere da solo il prezzo di questa macchina.

Il prezzo di “questa” macchina, è di “appena” 230mila euro, come sottolinea anche la Di Cioccio. Quindi, in base a quanto suggerito dalla giornalista, per salvaguardare nel tempo la nostra permanente occorrerebbe semplicemente comprare una Ferrari.

Ovviamente, la Di Cioccio ha raggiunto la giornalista, ed è proprio durante questo incontro che si è consumato un teatrino che ci ha lasciati a dir poco basiti. La Grimaldi ammette di essere stata anche l’autrice della fantastica battuta, ma a seguire sostiene con forza anche dell’altro: ad esempio, a detta della giornalista Rai, in Italia sarebbero ancora tanti a potersi permettere una vettura del genere. Ma non finisce qui; ecco una serie di affermazioni imperdibili:

Le massaie italiane, fanno tutto oggi: lavorano, fanno la spesa, cucinano, hanno i figli, e vanno in macchina. Tutte.

Incalzata dalla iena a leggere una notizia – “Per questa edizione è tutto ora vado a casa a fare il bucato e a lottare contro le macchie ostinate. Arrivederci a domani…” -, l’ironica giornalista si è tuttavia rifiutata, sostenendo al riguardo:

Il bucato io non lo faccio. Il pubblico italiano non fa il bucato, c’hanno tutti la cameriera. Come tutti gli italiani, perché tu lo sai che tutti gli italiani hanno una cameriera, io ho una donna che viene qualche volta alla settimana.

E come ha commentato una signora intervistata e che proprio non si sente rappresentata dalla giornalista in questione, “Uno schiaffo alla miseria di chi veramente non c’ha una lira”.

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