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Il sodalizio imprevisto: Enrico Mentana a La7

di Davide Longo

Pubblicato il 2010-06-16

Chi lo avrebbe mai detto: anche un giornalista che ha casualmente perduto il posto da direttore del Tg5 (prima) e il posto da conduttore di Matrix (poi) ha la possibilità di essere reintegrato nelle sue funzioni di giornalista. Secondo fonti accreditate (La Stampa, ANSA) si aspetta da giorni la firma di un contratto che prevedrebbe …

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Chi lo avrebbe mai detto: anche un giornalista che ha casualmente perduto il posto da direttore del Tg5 (prima) e il posto da conduttore di Matrix (poi) ha la possibilità di essere reintegrato nelle sue funzioni di giornalista.

Secondo fonti accreditate (La Stampa, ANSA) si aspetta da giorni la firma di un contratto che prevedrebbe la sostituzione di Antonello Piroso con Enrico Mentana alla conduzione del telegiornale di La7. Infatti, nonostante alcune pecche nel suo curriculum, come ad esempio l’accusa, risalente al periodo della sua direzione del Tg5, di confezionare su misura le interviste fatte a Silvio Berlusconi, all’epoca premier e proprietario di Mediaset (non che qualcosa sia cambiato, oggi), si può dire che la professionalità del noto giornalista sia ineccepibile.

Questo è, dunque, un caso che potrebbe essere interpretato anche in un modo, per così dire, bizzarro.Infatti è interessante notare che un giornalista, licenziato da Mediaset in circostanze perlomeno sospette, venga ingaggiato da una televisione che da una parte tutela la libertà di stampa mandando in onda anche programmi “scomodi” come L’infedele di Gad Lerner e dall’altra preclude ad alcuni grandi artisti la possibilità di esprimere il proprio genio: basti ricordare, a questo proposito, la soppressione del programma Satyricon di Luttazzi.

Speriamo dunque, augurandogli una buona permanenza sulla rete di proprietà della Telecom, che questa volta i suoi telegiornali si occupino anche dei problemi italiani legati al conflitto di interessi del Cavaliere.

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