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Giulia Tramontano e la fake news sul suo killer Alessandro Impagnatiello: come nasce la “bufala del giustiziere”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-08-03

Il caso di Giulia Tramontano, la giovane incinta al settimo mese e uccisa il 27 maggio a Senago dal compagno, reo confesso, Alessandro Impagnatiello, è nuovamente salito agli onori della cronaca nelle ultime ore. Il motivo sarebbe legato ad una fake news, diffusa dall’ex concorrente del Grande Fratello, Guendalina Canessa, e sostenuta con forza anche …

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Il caso di Giulia Tramontano, la giovane incinta al settimo mese e uccisa il 27 maggio a Senago dal compagno, reo confesso, Alessandro Impagnatiello, è nuovamente salito agli onori della cronaca nelle ultime ore. Il motivo sarebbe legato ad una fake news, diffusa dall’ex concorrente del Grande Fratello, Guendalina Canessa, e sostenuta con forza anche nonostante le smentite da parte di fonti più che accreditate. 

Giulia Tramontano e la fake news sul suo killer Alessandro Impagnatiello diventata virale

Giulia Tramontano

La Canessa parla di “fonti interne”, ignorando la smentita non solo del legale di Alessandro Impagnatiello ma, prima ancora, del garante dei detenuti del Comune di Milano Francesco Maisto. La notizia diventata virale era la seguente: “Alessandro Impagnatiello evirato in carcere dai detenuti”. Niente di vero. Ma l’ex gieffina non ci sta ed insiste:

Avete rotto il ca**o perché io quello che ho saputo da fonti interne l’ho detto nelle mie storie, punto. La vera bufala siete soltanto voi, ciao.

La notizia, tuttavia, resta falsa e soprattutto nulla aggiunge di nuovo al terribile caso della morte di Giulia Tramontano, le cui indagini, come spiega Repubblica.it, vanno avanti. Per i primi di settembre, infatti, sono attesi i risultati degli accertamenti disposti nelle scorse settimane. Oltre all’autopsia ed ai rilievi scientifici nell’appartamento, sono attese anche nuove eventuali verità dall’analisi di cellulari e pc sotto sequestro.

Mentre la Procura di Milano vuole contestare l’aggravante della premeditazione, il prossimo 10 agosto sono in programma nuovi accertamenti irripetibili eseguiti dai Ris di Parma su reperti biologici trovati in casa e sul materiale usato per occultare il corpo di Giulia. 

Come nasce la bufala del giustiziere

La bufala diffusa sa Guendalina Canessa ha suscitato ampie critiche da parte dei commentatori seriali ma ha contribuito anche a sguinzagliare i cacciatori di fake news, inquadrando quest’ultima nella categoria della “bufala del giustiziere”.

Si tratta di notizie create appositamente e che si pongono come fine quello di avere per protagonista “un soggetto riconosciuto da tutti come malvagio sottoposto a punizioni commisurate al crimine che ha commesso”, scrive Il Giorno. E la rete, purtroppo, è piena zeppa di notizie simili, completamente false ma al tempo stesso virali.

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