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Festival di Sanremo, Giorgio Panariello: “Tutto è tranne il Festival della canzone, perciò Belen e la Canalis sono perfette”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-11-26

Il Festival di Sanremo è sicuramente uno degli eventi più attesi. Non a caso a tanti personaggi famosi viene fatta una domanda sul Festival della Canzone Italiana. E questo quesito è stato rivolto anche a Giorgio Panariello, durante un’intervista su Vanity Fair. Sanremo è tutto tranne che il Festival della canzone. Perciò Belen e la …

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Il Festival di Sanremo è sicuramente uno degli eventi più attesi. Non a caso a tanti personaggi famosi viene fatta una domanda sul Festival della Canzone Italiana. E questo quesito è stato rivolto anche a Giorgio Panariello, durante un’intervista su Vanity Fair.

Sanremo è tutto tranne che il Festival della canzone. Perciò Belen e la Canalis sono perfette,

ha detto il comico, che sulla showgirl, conduttrice e attrice argentina ha aggiunto:

Belen mi ha confessato di aver tirato solo una volta e le credo. Lavorando tutti i giorni al suo fianco me ne sarei accorto.

E parlando di cocaina, Giorgio Panariello ha nominato Morgan:

Morgan, a differenza di Belen, aveva detto che la droga fa bene.

Il comico ha condotto il Festival di Sanremo nel 2006 e a proposito di quest’esperienza ha detto:

A me Sanremo è servito perché correvo il rischio di montarmi la testa, visto che dal 2000 al 2006 m’era andato tutto bene. Adesso so che cosa posso o non posso fare. Sanremo non dovevo condurlo ma interromperlo come comico. Detto questo, sono stato un pazzo che si è messo al servizio delle canzoni.

Attualmente Giorgio Panariello è impegnato con la promozione del film Natale in Sudafrica e intanto sogna di fare uno spettacolo itinerante in Europa.

Vorrei andare in giro per l’Europa, dagli italiani all’estero, e parlare con loro del nostro Paese. Finora non c’è niente di definitivo.

L’intervista è preseguita parlando di tv. Giorgio Panariello ha dichiarato di voler “passare alla storia”.

Non vado in tv, così tanto per farla. Avrei il conto in banca quattro volte più sostanzioso, se avessi accettato di andarci a tutti i costi, facendo Affari tuoi o Scherzi a parte. D’altra parte, c’è chi vuole passare alla cassa e chi alla Storia. Io voglio durare e voglio rispettare i miei sogni e anche il pubblico.

Infatti per lui il contatto con il pubblico è molto importante.

Se sto un anno senza fare spettacolo e quindi senza vedere il pubblico, sto male. Mi viene l’ansia. Penso di essere passato, di non essere più amato, che nessuno riderà più per le mie battute. Per star bene ho bisogno del contatto con la gente.

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