logo

Emma Marrone canta “Bella senz’anima” dedicata a Belen. L’urlo di un’anima bella che ci ha insegnato il valore della dignità

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2012-04-29

Ieri sera probabilmente tutti si sarebbero aspettati il ritorno in scena di Stefano De Martino e Belen Rodriguez in stile martiri venuti da lontano. Ed invece, durante il consueto serale di Amici 11, il talent show condotto da Maria De Filippi (quasi a corto di idee) il ballerino è entrato in studio fiero ma dolorante …

article-post

Ieri sera probabilmente tutti si sarebbero aspettati il ritorno in scena di Stefano De Martino e Belen Rodriguez in stile martiri venuti da lontano. Ed invece, durante il consueto serale di Amici 11, il talent show condotto da Maria De Filippi (quasi a corto di idee) il ballerino è entrato in studio fiero ma dolorante e, solo dopo la pubblicità abbiamo ritrovato al suo fianco la “bambina spocchiosa argentina”, meglio nota come Belen Rodriguez. Sguardo assente, vestita da liceale  con tanto di gomma da masticare al seguito e sguardi conditi da sorrisi con il suo Toy Boy dall’occhiata “vispa”.

L’ingresso dei due si sarebbe potuto evitare tranquillamente, anche perché delle loro condizioni di salute si erano preoccupati tutti e, pure il cane della mia vicina era informato sui fatti e sapeva che, nonostante la “botta” (?) i due stavano decentemente. Dopo poco, sono usciti di scena a testa basta, tra gli applausi che ha richiesto Maria (all’inizio) facendo la solita ramanzina legata ai fischi: “Se volete fischiare scendete in piazza”. No cara Maria è qui che ti sbagli; perché se voglio mostrare il mio malcontento devo farlo in ogni luogo possibile, quindi anche durante una trasmissione televisiva da te condotta.

Non vedo perché dopo averti vista giocare ad una sorta di Strip Game dei poveri con Gabriel Garko, io non possa e non debba esprimere il mio malcontento nei confronti di due ingrati, che però, non si sa bene per quale motivo, hanno ancora il diritto di presenziare in una trasmissione a cui probabilmente hanno dato fin troppo e hanno tolto altrettanto. L’attenzione ormai è spostata, non c’è gara, se non tra i Big. Non si parla di quanto è stonato Gerardo e monotono Giuseppe, ma si discute della gonna di Valerio Scanu e della timidezza di Annalisa e Pierdavide Carone.

Tra tutti però, qualcuno nonostante tutto, brilla di luce propria. Qualcuno pur non facendo nulla per alimentare voci di corridoio sporche e sterili e gossip becero da parrucchiere, cattura ugualmente l’attenzione di tutti, anche dei suoi detrattori che le puntano ancora il dito, apostrofandola come “camionista”, “vittima”, “cornuta”. Ma cavolo se siete monotoni, ma accidenti se non siete ripetitivi. Non esiste uno che dica: “Non mi piace la sua canzone” oppure “Non amo il suo modo di cantare”, mai. I detrattori l’ascoltano in grande segreto, perché non si deve sapere che: “Odio il suo carattere ma impazzisco per la sua musica”. Ed allora, quando entra in studio fiera e bellissima, da casa il detrattore apre la bocca per ciarlare, per esprimere la propria opinione (anche se si trova da solo in casa) con i soliti “complimenti” del caso: “Ma chi ti credi di essere?”, “Ma chi sei?”. Signori e signore, vi presento Miss Emmanuela Marrone, conosciuta ai più solo come Emma. Una donna che ha fatto della dignità la sua casa, una donna che non si è mai tirata indietro, attiva politicamente è scesa in piazza insieme ad altre donne, raccontando che il suo modello di donna ideale è proprio sua madre, colei che si levava il pane dalla bocca per farla studiare, ma lo faceva sempre con decoro.

Emma, se la fotografi, la vedi a passeggio con Gaetano (il suo meraviglioso bulldog) per le vie della provincia romana, la trovi in piazza, la trovi in Salento, accanto agli amici di sempre, stimata dai gruppi che “Cu tuttu lu core” cantano come lei e ti fanno arrivare il profumo di quella terra meravigliosa, fatta di colori e odori magici, ma soprattutto unici al mondo. Stimata dagli addetti ai lavori, ma anche dai Negramaro e i Sud Sound System. Perché Emma è la prova che il successo se vuoi non ti cambia, ma anzi, ti regala nuovi sorrisi da condividere, nuove emozioni, brutte o belle che siano. Emma è una donna che ha sconfitto il cancro, cosa volete che siano un paio di corna per una come lei. Emma è colei che durante Sanremo si comprava al supermercato le bottiglie d’acqua per non gravare ulteriormente sulle spese della sua casa discografica. Lei, la ragazza che durante la sua edizione di Amici, nel periodo che la vedeva impegnata con il serale, viene ricordata come quella che in casetta, piuttosto che farsi rifare il letto da una persona chiamata appositamente dalla produzione del talent per pulire casa, faceva le pulizie non solo per se stessa, ma anche per i suoi compagni d’avventura.

Tutte queste cose, cari detrattori che le hanno perfino “augurato la morte” (quando lei della morte vi sa parlare, e ne ha parlato per prevenire, ne ha parlato perché non è un due in matematica che deve buttare le sue fans nello sconforto) Emma Marrone le ha fatte sempre a telecamere spente, a differenza di chi vive di gossip e nonostante video porno sparsi in rete ed ex festini a casa di ex Presidenti del Consiglio, alza lo sguardo e trova (di regola) il mondo, pronto ad aspettarla, ma dentro un vuoto che, sono sicura, se potesse pensarci davvero le stringerebbe un po’ lo stomaco.

Bellissima, fiera, intelligente, umile e accompagnata dalla solita luce che la contraddistingue, ieri ha fatto la sua “conferenza stampa ufficiale” cantando “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante per dedicarla a chi sta “prosciugando la sua bellezza esteriore” per la bruttezza degli intenti  e degli accadimenti: “E quando a letto lui ti chiederà di più, tu glielo concederai perché tu fai così, come sai fingere se ti fa comodo…”. Un urlo che ha fatto tremare lo studio ed anche quel milione di cuori che le stanno accanto, ed intanto, scrivendo per passione, con la stessa passione posso dirvi che le lacrime non solcavano soltanto il viso di Mara Maionchi, ma anche il mio.

Una perla rara della musica italiana, una donna speciale, una professionista d’altri tempi, bella e fiera come non mai. Cari detrattori, io al vostro posto per una volta mi vergognerei, e punterei il dito verso il vostro stesso sguardo, verso uno specchio che riflette probabilmente l’immagine di colui che, vivendo nel pregiudizio, nella cattiveria e nell’invidia, perde la possibilità di imparare qualcosa da una grande donna. Emmanuela Marrone, semplicemente Emma:

“Non so se dovrebbe essere in questo modo, ma di certo le sciocchezze cessano di essere tali, se fatte da gente assennata in modo sfacciato. La cattiveria è sempre cattiveria, ma la sciocchezza non è sempre sciocchezza. Dipende dal carattere di quelli che la praticano” (EmmaJane Austen).

Potrebbe interessarti anche