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E’ morto Giulio Andreotti: in tv il malore in diretta nel 2008 – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-05-06

Si è spento all’età di 94 anni Giulio Andreotti, nella mattinata odierna, intorno alle ore 12:25 presso la sua abitazione romana, in Corso Vittorio. A darne l’annuncio sono stati i suoi familiari, ma già da diversi minuti, sul web ed in particolare sui social network la notizia è già stata ampiamente diffusa e su Twitter, …

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Si è spento all’età di 94 anni Giulio Andreotti, nella mattinata odierna, intorno alle ore 12:25 presso la sua abitazione romana, in Corso Vittorio. A darne l’annuncio sono stati i suoi familiari, ma già da diversi minuti, sul web ed in particolare sui social network la notizia è già stata ampiamente diffusa e su Twitter, il suo nome è entrato tra i più citati nella rete con l’hashtag #Andreotti. E’ stato sette volte Presidente del Consiglio e più volte ministro, segnando così l’ambito politico del nostro Paese per tutta la seconda metà del XX secolo.

La notizia della sua morte ovviamente è approdata anche in tv; a parlarne, dal Tg2 a Sky Tg24, sono stati ovviamente i principali notiziari. Televisivamente parlando, la sua ultima apparizione risale al 2008 quando fu ospite della trasmissione in onda sulla rete ammiraglia di casa Mediaset, Questa Domenica, intervistato da Paola Perego. In quell’occasione, fu colto da un malore, lasciando in molti con il fiato sospeso, prima di riprendersi repentinamente subito dopo la pubblicità, prontamente mandata dalla padrona di casa.

Sempre nel 2008, la pellicola di Sorrentino, Il Divo, lo vide in qualche modo protagonista, ritraendolo come responsabile o complice di numerose nefandezze. Il film fu poi trasmesso su La7 nel 2012; all’epoca della realizzazione della pellicola di Sorrentino, Andreotti pensò inizialmente di querelare il regista per poi fare in seguito un passo indietro probabilmente perchè, come lui stesso aveva asserito tra le sue tante perle, “una smentita è una notizia data due volte…”.

Come comunicato da Patrizia Chilelli, storica segretaria del presidente, al fianco di Giulio Andreotti dal 1989, “Non ci saranno funerali di Stato né camera ardente. Le esequie saranno celebrate nella sua parrocchia con gli stretti familiari”.

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