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Perché i concorrenti del Grande Fratello Vip sono (quasi tutti) poco famosi? La scelta di Signorini

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-09-15

“Ma chi è?”. Non prendiamoci in giro: dopo aver letto la lista dei 23 concorrenti del Grande Fratello Vip anticipata da Davide Maggio (rompendo le uova nel paniere ad Alfonso Signorini), per gran parte dei nomi emersi la domanda è stata proprio questa. La rosa dei Vipponi che varcheranno la porta rossa dal prossimo 19 …

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“Ma chi è?”. Non prendiamoci in giro: dopo aver letto la lista dei 23 concorrenti del Grande Fratello Vip anticipata da Davide Maggio (rompendo le uova nel paniere ad Alfonso Signorini), per gran parte dei nomi emersi la domanda è stata proprio questa. La rosa dei Vipponi che varcheranno la porta rossa dal prossimo 19 settembre, infatti, contempla molti nomi poco famosi, ma come mai?

Concorrenti del Grande Fratello Vip poco famosi, perché? Parla Signorini

In molti utenti sui social si sono chiesti come mai tanti personaggi sarebbero riusciti a guadagnarsi un posto nell’edizione Vip del prossimo Grande Fratello. Una domanda più che lecita ed alla quale Signorini ha risposto preventivamente, forse immaginando la reazione degli spettatori del reality.

Di fronte a nomi del calibro di Sofia Giaele De Donà, Alberto De Pisis, Edoardo Donnamaria, Sara Manfuso e Nikita Pelizon – solo per citarne alcuni – sarà certamente venuto il dubbio di aver sbagliato reality. Eppure a svelare la scelta di puntare su volti poco famosi è stato proprio Alfonso Signorini che tra le pagine del settimanale da lui diretto, Chi, ha spiegato:

Il filo conduttore del cast è l’eterogeneità, con elementi di novità: per la prima volta ho puntato meno su nomi da cartelloni perché ho capito, alla quarta edizione, che i “nomi” alla fine, non sono quelli che fanno il programma.

E tutti i torti il padrone di casa non ce li ha, se si pensa all’esito della passata edizione e non solo. Signorini ha aggiunto:

In finale arrivano gli outsider come le Selassié o Tommaso Zorzi, perché sono quelli che creano dinamiche che il pubblico si diverte a seguire e promuovere. Sono proprio quei nomi che per me rappresentavano delle scommesse.

E allora è meglio puntare sui caratteri e sulle storie piuttosto che sui nomi ad effetto, che comunque ci saranno. Alla fine sono le personalità che fanno il programma per raccontare la grande storia della vita.

Ed i fatti, soprattutto nelle precedenti edizioni, lo hanno sempre dimostrato.

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