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X Factor 4, Nevruz: “Sono andato in paranoia: temevo ci fossero le telecamere come al Grande Fratello”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-11-28

X Factor 4 ha chiuso i battenti da pochi giorni, ma si continua a parlare molto del talent show di RaiDue: dalle anticipazioni sulla prossima edizione ai giudici che resteranno e a quelli che potrebbero ritornare e soprattutto si parla dei protagonisti dell’edizione che si è appena conclusa. Al centro dell’attenzione c’è ovviamente la vincitrice Nathalie Giannitrapani, che sta …

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X Factor 4 ha chiuso i battenti da pochi giorni, ma si continua a parlare molto del talent show di RaiDue: dalle anticipazioni sulla prossima edizione ai giudici che resteranno e a quelli che potrebbero ritornare e soprattutto si parla dei protagonisti dell’edizione che si è appena conclusa.

Al centro dell’attenzione c’è ovviamente la vincitrice Nathalie Giannitrapani, che sta rilasciando molte interviste, ma anche  il secondo classificato Davide Mogavero e il terzo finalista Nevruz Joku.

Quest’ultimo ha parlato della sua esperienza nel talent show sulle pagine di Visto.

X Factor è stata la carta per decidere la mia vita da musicista. Mi sono detto: “Stavolta o la va o la spacca”,

ha dichiarato, per poi aggiungere:

Nel bene e nel male sono sempre rimasto me stesso.

L’esperienza nelal trasmissione lo ha cambiato:

Quello di oggi è un Nevruz che ha accettato di affrontare anche un percorso interiore mica facile, un Nevruz che deve abituarsi a convivere con altri.

Poi ha rivelato di aver avuto qualche problema nei primi giorni del programma.

A X Factor i primi giorni sono andato completamente in paranoia: controllavo tutto, temevo ci fossero le telecamere come al Grande Fratello, che magari ti riprendono anche quando ti lavi i denti. Ero ossessionato: controllavo le vetrate, le stanze, tutto. Poi ho scoperto che non era così e mi sono un po’ tranquillizzato.

Infine ha parlato di Elio, il giudice che capitanava la sua squadra.

Elio si è dimostrato una persona molto sensibile e ti dà spazio. Non mi ha mai imposto nulla, c’è sempre stata la possibilità di interagire e con me non è sempre così facile.

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