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X Factor 4, intervista a Stefano Filipponi: dal talent all’origine della sua balbuzie. “Non voglio fare la pop star”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-10-22

Stefano Filipponi, uno dei concorrenti di X Factor 4, dove gareggia nella squadra di Mara Maionchi, si confessa su Vanity Fair. Sul giornale rivela che i suoi genitori speravano che non fosse preso nel talent show di RaiDue e ne spiega la motivazione. La mia famiglia ha un’idea un po’ strana della tv. A loro, ed anche a …

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Stefano Filipponi, uno dei concorrenti di X Factor 4, dove gareggia nella squadra di Mara Maionchi, si confessa su Vanity Fair.

Sul giornale rivela che i suoi genitori speravano che non fosse preso nel talent show di RaiDue e ne spiega la motivazione.

La mia famiglia ha un’idea un po’ strana della tv. A loro, ed anche a me  piace soprattutto spenta. Vedo pochi programmi, cose tipo Art News.

Non è stato lui ad iscriversi ai provini della trasmissione condotta da Francesco Facchinetti, ma i suoi amici.

Ai primi provini non mi sono neppure iscritto io, l’hanno fatto per me gli amici del paese, Montefano. Ci sono andato tanto per vedere come andava a finire e fare un’esperienza di vita.

Rivela che è balbuziente dall’età di 5 anni, quando subì un’operazione alle tonsille.

Una normalissima operazione alle tonsille. L’intervento andò bene, quindi la balbuzie non è legata a un problema fisico, ma forse traumatico, ma non ricordo nulla.

Poi spiega come ha iniziato a coltivare l’interesse per la musica e parla delle difficoltà che ha avuto.

Ho iniziato da piccolo, cantavo da mattina a sera. A 14 anni ho iniziato a studiare canto moderno, ma ho smesso a 18 perché avevo un’insegnante molto severa, anzi troppo severa. Cantavo ma ero sempre tesissimo, la voce non usciva. Per me era frustrante: già parlo con difficoltà, se non riuscivo a liberarmi nemmeno cantando era un disastro. Per fortuna mi hanno consigliato di studiare canto lirico, e ad Ancona ho trovato un’insegnante bravissima, che è diventata come una seconda mamma. Mi ha fatto ripartire dalle fondamenta.

Che cosa si aspetta da X Factor?

Io sono venuto qui per cantare, il mio sogno resta quello. Fare la pop star non mi interessa. Mi piace molto, però, l’idea di poter avere un pubblico che ascolti quello che ho da dire anche come persona. Cantare per me è un’esigenza espressiva fondamentale.

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