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The Voice of Italy 2: ecco i nomi dei primi concorrenti dei Team Carrà, Pelù, Noemi e J-Ax

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-03-13

Ieri è andato in onda il primo dei 14 appuntamenti di The Voice of Italy 2, il talent show di RaiDue condotto da Federico Russo, che al momento assomiglia alla copia più sveglia di Fabio Troiano e i quattro vocal coach d’eccezione: Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi e la new entry J-Ax che snocciolava frasi …

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Ieri è andato in onda il primo dei 14 appuntamenti di The Voice of Italy 2, il talent show di RaiDue condotto da Federico Russo, che al momento assomiglia alla copia più sveglia di Fabio Troiano e i quattro vocal coach d’eccezione: Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi e la new entry J-Ax che snocciolava frasi come se piovessero in preda ad un sovraeccitato stato di emozioni logorroiche.

Tutto sommato buona la prima, buon feeling e sempre quel “velato” buonismo accentuato dalla Carrà, gli altri sono più diretti, specie Ax che ha fatto notare ad una concorrente che invece di stare a perdere tempo sul look, poteva dedicarsi allo studio della voce e della canzone (sì, stiamo parlando della copia riuscita male di Giusy Ferreri).

Dalla prima puntata dedicata alla Blind Audition si sono delineati i primi profili e le prime voci dei vari team che a seguire vi riporteremo. Nulla di trascendentale, molti bravi, alcuni superiori alle aspettative, altri scarsi ma comunque dentro per effetto “macchietta”, per un programma più scorrevole dello scorso anno, sarà anche merito delle “massime” di J-Ax? Chi lo sa.

Team Carrà: hanno scelto la regina della televisione italiana Federica Buda (c’era da aspettarselo, classicona con pezzo di Giorgia al seguito, poco riconoscibile), Tommaso Pini (voce particolare, ma il rischio “imitazione” è dietro l’angolo, inizialmente scambiato per una donna), Simone Di Benedetto (parac*lo cantando Rosso della Carrà ha scelto lei, ma la Raffa Nazionale c’aveva qualche dubbio anche dopo averlo visto: “Ah, ma sei maschio?”, lui macchietta da morire. Probabilmente un buco nell’acqua).

Team J-Ax: si è portato a “casa”, Luna Palumbo (con una bella rivisitazione di Albachiara e buone potenzialità), Ivan Granatino (con un passato da neomelodico e un vago tentativo nel mondo rap, anche se non brilla moltissimo in questo campo, specie nel freestyle che evidentemente non era altro che un suo pezzo già esistente) e Giusy Scarpato (con una bella voce solare ed energica, fa ben sperare).

Team Noemi: la cantautrice da poco tornata in Italia dopo un anno e mezzo di vita a Londra, si è aggiudicata Gianna Chillà (un vero talento. 41 anni e solo una domanda: “com’è possibile che nessuno si sia accorto prima di una voce come questa?”), Simona Farris (interessante nonostante la grande emotività), Andrea Veschini (bravissimo, oltre che essere una vecchia conoscenza della stessa Noemi) e Antonella Anastasi (brava, nulla da dire).

Team Pelù: il rocker ha conquistato nella sua “scuderia”, Giacomo Voli (rock fino al midollo), Paola Bivona (ottime potenzialità e controllo vocale decisamente importante) e Daria Biancardi (ed i quattro orgasmi musicali che Pelù ha avuto nel sentirla cantare).

Si delineano le squadre, senza grossi colpi di scena e personaggi da non dimenticare, ma è ancora presto, diamo fiducia sia al programma che ai cantanti.

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