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Il team di Dayane Mello rilascia un comunicato choc dopo lo stupro de La Fazenda: retroscena da brividi

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-09-26

Anche lo staff di Dayane Mello conferma l’abuso sessuale avvenuto durante La Fazenda, svelando degli agghiaccianti dettagli inediti sull’aguzzino Nego do Borel e la produzione del reality show in Brasile. Il team di Dayane Mello rilascia un comunicato choc Ieri sera abbiamo assistito a un’edizione triste e assurda. Nonostante l’espulsione del partecipante che ha messo …

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Anche lo staff di Dayane Mello conferma l’abuso sessuale avvenuto durante La Fazenda, svelando degli agghiaccianti dettagli inediti sull’aguzzino Nego do Borel e la produzione del reality show in Brasile.

Il team di Dayane Mello rilascia un comunicato choc

Ieri sera abbiamo assistito a un’edizione triste e assurda. Nonostante l’espulsione del partecipante che ha messo a rischio l’integrità fisica di Dayane, l’edizione ha scelto di imputarlo come colpevole degli abusi subiti.  

Secondo il programma mostrato, il riassunto della notte della vittima era quello di rincorrere l’uomo che l’ha violentata, dando indicazioni e segni affermativi affinché si sentisse libero di praticare l’atto.  

Mostrando una narrazione distorta dei fatti, in cui hanno posto la vittima di abusi come qualcuno che ha cercato di mettersi in quella situazione, oltre a romanzare tutto ciò che è successo.  

Per vendere la storia costruita al pubblico, il programma ignora persino la relazione di Dayane con un altro partecipante, con il quale ha già scambiato diversi baci e nessuno è stato mostrato.  

Nascondevano anche le parti più importanti, come lo stato di ubriachezza in cui si trovava Dayane, compreso il bisogno dell’aiuto di quattro persone per vestirla, non essendo nemmeno in grado di tenerle i piedi.  

Si sono nascosti agli occhi del pubblico le molte volte che Dayane gli ha detto di smetterla, che non poteva e non voleva.  

Non hanno mostrato i discorsi disgustosi del partecipante dicendo che aveva bisogno di concentrazione affinché il suo organo intimo fosse abbastanza rigido per eseguire atti sessuali.  

Hanno esposto nel programma la conversazione di Dayane con uno psicologo maschio, che sembrava più un interrogatorio su fatti di cui non era nemmeno a conoscenza, inclusa la direzione e l’induzione di molte delle sue risposte.  

Le è stato negato il diritto di vittima di parlare con le autorità e i suoi avvocati dell’accaduto, minacciando la sua espulsione se lo avesse fatto, andando oltre ogni protocollo e clausola contrattuale.  

Ci sono così tante lacune che non sono state colmate e distorsioni visualizzate modificando il programma, che solo una nota non sarebbe sufficiente per esporre.  

Lasciamo qui il nostro sdegno nei confronti di Record e la produzione del programma, per banalizzare un caso così grave e insistere nel mettere la vittima come il cattivo della situazione.

Sconcerto e rabbia. Portate Dayane Mello fuori da quell’orrore, ve ne prego.

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