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Sanremo Giovani 2018, Pippo Baudo e Fabio Rovazzi conducono le due serate: tutti i dettagli

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2018-11-13

Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2019 ha scelto le pagine (e anche la copertina) di Tv Sorrisi e Canzoni per presentare i conduttori delle serate di  dicembre di Sanremo Giovani. Claudio Baglioni ha puntato sulla strana coppia formata da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi perché “sono due fenomeni sociali: un veterano giovane e …

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Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2019 ha scelto le pagine (e anche la copertina) di Tv Sorrisi e Canzoni per presentare i conduttori delle serate di  dicembre di Sanremo Giovani. Claudio Baglioni ha puntato sulla strana coppia formata da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi perché “sono due fenomeni sociali: un veterano giovane e un giovane veterano. Rappresentano la perfetta fusione fra tradizione e innovazione”, ha affermato.

Baudo e Rovazzi conducono Sanremo Giovani

Claudio Baglioni ha un occhio di riguardo per i talenti in erba perché, racconta a Sorrisi, “Ho iniziato la mia carriera artistica che ero ancora minorenne e quindi so cosa significa essere giovani in questo ambiente. Per questo ho deciso di dedicare loro un vero Sanremo che porterà due dei partecipanti a gareggiare ad armi pari coi Big”.

Pippo Baudo, che di Festival ne ha condotti 13, si sente già a suo agio con il collega Rovazzi: “Non conoscevo personalmente Fabio, anche se i miei nipoti me ne hanno parlato molto, ma ci conosceremo bene direttamente sul palco. E’ molto più divertente improvvisando. La cosa interessante è che le sue canzoni sono dei piccoli musical. In uno c’è anche una mia foto (“Faccio quello che voglio”), quindi era destino che ci incontrassimo”.

L’esordio di Rovazzi

Il “novellino” Rovazzi ammette di essere un po’ intimorito dal mostro sacro delle televisione: “So che è molto aggressivo, nel senso che si prende il 99 per cento del palco e la cosa mi spaventa. Però penso che riuscirò a collaborarci”. Sanremo sarà l’esordio alla conduzione del buon Fabio: “Confesso che non ho mai seguito tantissimo il Festival, non accendo la tv da sei anni. Ma fra tre mesi potrò dire di aver condotto con Baudo, è un trofeo che mi porto a casa”.

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