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Sanremo 2019, seconda serata: le 12 esibizioni e la classifica parziale, Silvestri e Loredana Bertè al top

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2019-02-07

Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2019 andata in onda ieri sera su Raiuno, spazio a 12 dei 24 cantanti in gara. In generale, il secondo ascolto ha permesso di poter avere un quadro più chiaro di canzoni ed esibizioni. Ad aprire la serata è stato Achille Lauro con Rolls Royce: rispetto all’esordio l’intonazione …

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Nella seconda serata del Festival di Sanremo 2019 andata in onda ieri sera su Raiuno, spazio a 12 dei 24 cantanti in gara. In generale, il secondo ascolto ha permesso di poter avere un quadro più chiaro di canzoni ed esibizioni. Ad aprire la serata è stato Achille Lauro con Rolls Royce: rispetto all’esordio l’intonazione ne ha giovato ed il suo pezzo continua ad arrivare drittissimo all’ascoltatore, pur nella sua semplicità. Spazio poi a Einar con Parole nuove: l’ex di Amici si lascia andare a qualche imprecisione ma tutto sommato non aggiunge nulla di nuovo all’esibizione della prima serata. Il Volo con Musica che resta: esibizione impeccabile come nel loro stile, ricca di enfasi che conquista il pubblico dell’Ariston, forse un po’ meno quello da casa.

Sanremo 2019, le esibizioni della seconda serata

Arisa con Mi sento bene continua a convincere. Il brano è difficile, a tratti anche per la stessa cantante. Qualche piccolo incidente di percorso nella prima strofa quando perde il tempo e si ferma per un attimo in segno di stizza. Alla fine riesce a risollevare le sorti della sua esibizione, seppur con fatica ma il suo “grazie” finale urlato al pubblico riassume esattamente il finale della sua performance.

Nek in Mi farò trovare pronto lo troviamo energico e rilassato al punto giusto. Archiviato lo stress della prima serata riesce a calarsi perfettamente in un brano che è totalmente suo. Daniele Silvestri con Argento vivo: insieme a Rancore danno vita ad una esibizione suprema, teatrale, il tutto accompagnato da un brano potente, da brividi. Ex-Otago con Solo una canzone, in crescita rispetto all’esordio ma forse non basta ancora.

Ghemon con Rose viola continua ad essere sinuoso, elegante. Lui si esibisce con passione dimenticando i problemi di audio della prima serata. Loredana Bertè con Cosa ti aspetti da me conquista la standing ovation. Più convinta rispetto all’esordio, riesce a convincere ulteriormente anche il pubblico in sala. Paola Turci con L’ultimo ostacolo: il brano è difficile ed il rischio di inciampare nel ritornello è sempre troppo alto. Negrita con I ragazzi stanno bene: esibizione perfetta ma il pezzo forse non è totalmente all’altezza. Infine Federica Carta e Shade in Senza farlo apposta: brano adolescenziale, pecca di eccessiva banalità, si salva la potenza vocale dell’ex concorrente di Amici.

Classifica parziale della seconda serata di Sanremo 2019

Sulla base del voto della Giuria della Sala Stampa (che pesa per il 30%) nella zona alta della classifica, quella blu, si sono piazzati: Achille Lauro, Arisa, Loredana Bertè, Daniele Silvestri.

Nella zona gialla, quella intermedia, troviamo Ex-Otago, Ghemon, Il Volo, Paola Turci.

Nella zona bassa, quella rossa, Federica Carta e Shade, Einar, Negrita, Nek.

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