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Sanremo 2011, i Testi: Patty Pravo, “Il vento e le rose”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-02-15

Una delle presenza più affascinanti di questa 61esima edizione del Festival di Sanremo è sicuramente rappresentata dalla diva Patty Pravo, uno dei nomi storici del panorama musicale italiano che per la settima volta salirà sull’ambito palcoscenico dell’Ariston presentando una canzone scritta da Calvetti e che si intitola “Il vento e le rose”. Un testo al …

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Una delle presenza più affascinanti di questa 61esima edizione del Festival di Sanremo è sicuramente rappresentata dalla diva Patty Pravo, uno dei nomi storici del panorama musicale italiano che per la settima volta salirà sull’ambito palcoscenico dell’Ariston presentando una canzone scritta da Calvetti e che si intitola “Il vento e le rose”. Un testo al quale Patty Pravo si è affezionata col tempo, come dichiarato dalla stessa sul settimanale diretto da Alfonso Signorini, Tv, Sorrisi e Canzoni,  e che ora si augura “di poterla cantare splendidamente”.

A convincerla a prender parte alla kermesse musicale più celebre d’Italia, è stato il padrone di casa, Gianni Morandi. Ha fatto discutere il suo annunciato duetto, che la vedrà nella serata di venerdì affiancare Marco Castoldi, in arte Morgan, dopo essere stato rifiutato nella passata edizione a causa di alcune sue dichiarazioni scottanti sull’uso della droga.

A seguire, il testo della canzone che presenterà a Sanremo.

Il vento e le rose
di D. Calvetti – M. Ciappelli – D. Calvetti

Il vento e le rose
senti chi bussa alla porta
sarà il solito scocciatore della domenica
ma no, tu non ti muovere
che stai benissimo su di me
venti minuti d’amore
e sentire alla televisione di questa economia
mi vuoi, o vuoi un altro caffè
dicevi non si può e poi sei qui da me
e un giorno il cielo si aprirà
e mi racconterà che tu
tu sei un’altra illusione
ma fino ad allora fammi vivere così
nell’incoscienza ormai di chi
confonde il vento con le rose
giura, o forse è meglio di no
sarà l’ennesima voglia di nuovo di questa vita mia
tra noi un letto ed un caffè
chissà domani se sarà possibile
e un giorno il cielo si aprirà
e mi racconterà che tu
tu sei la solita illusione
ma fino ad allora fammi vivere così
nell’incoscienza ormai di chi
confonde il sesso con l’amore
ma fino ad allora fammi vivere così
nell’incoscienza ormai di chi
confonde il vento con le rose
senti chi bussa alla porta

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